Autorità portuale, c'è la fila da Civitavecchia: dopo Africano e Macii c'è anche Parenti

Autorità portuale, c'è la fila da Civitavecchia: dopo Africano e Macii c'è anche Parenti
Autorità portuale, c'è la fila da Civitavecchia: dopo Africano e Macii c'è anche Parenti
di Martina Marinangeli
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Sabato 31 Luglio 2021, 09:48

ANCONA - Non ci sono solo Matteo Africano, membro del comitato di gestione e l’ex segretaria dell’autorità di sistema portuale Tirreno Centrale, Roberta Macii: il bastimento dei potenziali candidati per la presidenza di Molo Santa Maria in arrivo da Civitavecchia sembra destinato ad allargarsi. Nella call del ministero che si è chiusa lunedì scorso sembra che ci siano altri curricula provenienti da Civitavecchia. I Cv sono in fase di verifica dei requisiti, pare che il ministro Giovannini voglia procedere speditamente.

Il sesto candidato

Fonti accreditate inseriscono come sesto potenziale candidato Gaudenzio Parenti, consulente giuridico portuale, che si sta facendo sempre più apprezzare nel panorama della portualità nazionale.

Ex dirigente della Snc, attualmente capo del legale della Cpc, la compagnia portuale Civitavecchia, Parenti è anche docente all’Escola europea Intermodal Transport di Barcellona e consulente Ancip, l’associazione nazionale delle compagnie e imprese portuali. Non sarà invece della partita Luca Lupi, capo delle relazioni istituzionali e delle attività internazionali dell’autorità portuale, sempre di Civitavecchia, e segretario generale della Medports Association. «Nessun rinuncia o passo indietro - precisa Lupi - non mi ero candidato neanche nella tornata precedente. Mi ritengo in ogni caso onorato dall’interessamento e dall’apprezzamento mostrato nei miei confronti dai rappresentanti, istituzionali e non, di Marche e Abruzzo, cui mi legano ottimi rapporti professionali risalenti nel tempo». Riepiloghiamo quindi i curriculum per Ancona maturati in questa prima settimana: oltre a Macii, Africano e Parenti, in lizza anche Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Marche e presidente Confcooperative nazionale Lavoro e Servizi e con buone probabilità il contrammiraglio Enrico Moretti, comandante della guardia costiera di Ancona (anche se il diretto interessato non ha confermato ma neanche smentito). Infine, la figura da molti indicata come il candidato più referenziato: si tratta del docente universitario di UniGe, Enrico Musso che insegna Economia dei Trasporti e soprattutto è direttore del Cieli, il Centro italiano di eccellenza sulla logistica, i trasporti e le infrastrutture. 

Archiviata l’indagine

Musso non è più indagato per l’inchiesta Spese pazze della Liguria (a differenza di quanto scritto ieri, ce ne scusiamo): «la mia posizione - dettaglia l’economista - è stata archiviata molto rapidamente sia dal Tribunale che dalla Corte dei Conti e riguardava il mancato ritrovamento di due pendrive e un libro, per complessivi 160 euro circa, per i quali io avevo semplicemente sottoscritto la richiesta di acquisto (richiesta legittima e mai contestata) con i fondi in dotazione al gruppo “Lista Musso” del consiglio comunale di Genova».

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