ANCONA - Un’altra giornata dove i reparti di terapia intensiva risentono particolarmente degli effetti della pandemia: nel giro di poco tempo si è registrato un aumento sensibile dei pazienti ricoverati nelle rianimazioni, che ieri sono arrivati a 85 (+3 rispetto al giorno precedente). Ma il governatore Francesco Acquaroli nel corso della sua diretta su Facebook ha annunciato che si stanno predisponendo altri 17 posti letto di terapia intensiva «che andranno a supportare ulteriormente i reparti delle strutture ospedaliere».
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Il monitoraggio effettuato dal Servizio sanitario regionale evidenzia che nelle ultime 24 ore è aumentato anche il numero dei pazienti ricoverati in semi intensiva (+ 8) mentre calano di quattro i degenti negli altri reparti. Ma è proprio la pressione negli ospedali ed il rischio focolai che ha relegato le Marche in zona arancione, più dei contagi stessi. Nell’ultima giornata sono stati evidenziati 467 casi di positività nelle Marche tra le nuove diagnosi: testati 5.682 tamponi: 3.668 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2.057 nello screening con percorso Antigenico) e 2.014 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 12,7%).
Nel percorso Screening Antigenico, invece, tra i 2.057 test riscontrati 80 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%. Tra i positivi delle nuove diagnosi è ancora la provincia di Ancona a far registrare il numero più alto (137); 132 in provincia di Pesaro Urbino, 87 in provincia di Macerata, 58 in nel Fermano, 37 in provincia di Ascoli Piceno, 16 fuori regione. Undici le vittime marchigiane, che fanno salire il totale dei decessi per Covid a 1783. Si tratta di pazienti tra i 67 ed i 96 anni, tutti con patologie pregresse, residenti in provincia di Ancona (3), nel Pesarese (3), in provincia di Macerata (3) e nel Fermano (2).
Intanto risultano in crescita anche gli ospiti di strutture territoriali positivi al Coronavirus (239, +11) e le persone assistite nei pronto soccorso (37, +3). In calo invece gli infetti in isolamento domiciliare (10.418, -544) mentre sale il numero di isolati in casa per contatto con contagiati (15.482, +169; 4.707 con sintomi e 712 operatori sanitari). I 467 casi segnalati comprendono anche contatti in setting domestico (84), contatti stretti di casi positivi (132), in setting lavorativo (26), in ambienti di vita/socialità (14), in setting assistenziale (9), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13), screening percorso sanitario (3) e un rientro dall’estero. Per altri 133 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
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