L’assessore regionale Latini sulle regole del nuovo Dpcm: «La mascherina anche al banco è un’assurdità. Bisogna fare subito chiarezza»

Giorgia Latini
Giorgia Latini
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Sabato 7 Novembre 2020, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 10:13

ANCONA - «La mascherina al banco per i bambini e le bambine della scuola primaria non può essere obbligatoria». L’assessore regionale all’Istruzione delle Marche Giorgia Latini interviene sulla questione a seguito dell’entrata in vigore del Dpcm 3 novembre 2020.

«Secondo alcune interpretazioni, obbligherebbe i bambini sopra i sei anni ad indossarle sempre, anche al banco e nonostante il rispetto di tutte le altre disposizioni di sicurezza previste. Sarebbe assurdo e privo di spiegazioni logiche - sottolinea l’assessore - pretendere di far indossare la mascherina ai bimbi delle scuole primarie per tutta la durata delle lezioni scolastiche anche quando viene mantenuta la distanza di sicurezza».

Giorgia Latini mette i puntini al posto giusto e chiede chiarezza «su questa impostazione così generica e poco comprensibile a tutela dei bambini e delle fasce più deboli della comunità già duramente provata dai tanti problemi causati dall’emergenza sanitaria».

E conclude: «Dunque, per quanto riguarda l’uso della mascherina alla scuola primaria, auspico che nulla cambi: si continuano a rispettare le disposizioni già approvate quali igienizzazione delle mani e degli ambienti, misurazione della febbre, distanziamento, ecc. ma ritengo del tutto sbagliato imporre l’obbligo di utilizzo della mascherina anche al banco per i bambini e le bambine della scuola primaria. Chiediamo che si faccia chiarezza».

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