Ferrovia, è scontro politico. Baldelli contro Ricci: «Dal governatore nessuna intesa senza un progetto esteso»

Ferrovia, è scontro politico. Baldelli contro Ricci: «Dal governatore nessuna intesa»
Ferrovia, è scontro politico. Baldelli contro Ricci: «Dal governatore nessuna intesa»
di Martina Marinangeli
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Martedì 6 Settembre 2022, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 17:14

ANCONA - Il botta e risposta infinito sulla direttrice della discordia. La realizzazione dei binari in arretramento lungo la linea ferroviaria Adriatica è da sempre un tema che agita la politica, ma mai come questa volta sono volati stracci, complice una campagna elettorale al vetriolo. Dopo l’annuncio del ministro alle Infrastrutture Enrico Giovannini sul prolungamento del bypass di Pesaro fino a Fano (con possibilità di prosecuzione fino a Falconara, ma per questo tratto non ci sono ancora le risorse) la Regione, per voce dell’assessore competente in materia Francesco Baldelli, ha fatto sapere che non darà l’intesa al progetto a meno che non comprenda l’intero tratto marchigiano. 

 
La stilettata 
Posizione a cui ha fatto da controcanto quella del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che ieri, sulle pagine del Corriere Adriatico, ha puntualizzato come «Baldelli stia smentendo il governatore Acquaroli, che l’intesa l’ha già data».

Linea a cui si è accodato anche il capogruppo regionale del Pd Maurizio Mangialardi, che ha sottolineato come «il fatto che ora Baldelli smentisca il suo stesso presidente, dopo essere rimasto con le mani in mano per due anni, senza neppure prendersi la briga di avviare una cabina di regia con tutti i Comuni interessati, non solo è inspiegabile, ma rischia di paralizzare l’intero progetto di arretramento».

La controreplica

 Puntuale come un orologio svizzero arriva ora la contro-replica di Baldelli: «Non c’è alcuna intesa da parte del governatore Acquaroli, perché la stessa è stata sempre subordinata al rispetto delle condizioni ribadite a ministro e Rfi in più occasioni: sostenibilità dell’opera e presenza di un progetto che comprenda tutto il territorio regionale, da Gabicce a Porto D’Ascoli. Spiace deludere i tifosi del ‘tanto peggio tanto meglio’, ma sulle infrastrutture tutta la giunta viaggia all’unisono sullo stesso binario», va di similitudini il titolare della delega alle Infrastrutture. E mira ad alzo zero sul primo cittadino Ricci: «C’è chi dovrebbe occuparsi di più di Pesaro, che non è un possedimento feudale governato da chi sgomita per avere su di sé i riflettori da red carpet».

E ancora: «Quasi folgorato sulla via di Damasco, si è allineato, pur se tardivamente, alla nostra richiesta di prolungamento della linea verso sud, ma fermandosi a Fano, dimenticandosi che c’è vita anche oltre». Un fiume in piena. Baldelli ricorda che «solo grazie alla presa di posizione della Regione abbiamo ottenuto già in questa prima fase il prolungamento del tracciato, oltre a sollecitare un progetto complessivo per tutte le Marche fino a Porto d’Ascoli. Il nostro invito, infine, è indirizzato a praticare un gioco di squadra con tutta la filiera istituzionale, le categorie economiche e professionali, e ad alzare lo sguardo un po’ più in alto rispetto al limitato orizzonte dell’eterno campanilismo».

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