Marche, l'Aned denuncia
"Dializzati senza trasporto"

Un centro dialisi marchigiano
Un centro dialisi marchigiano
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Lunedì 15 Dicembre 2014, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 18:42
ANCONA - Niente più trasporto socio-sanitario nelle Marche per i pazienti che devono sottoporsi a dialisi.





Lo denuncia l'Aned: l'Associazione nazionale emodializzati e trapiantati di rene.



"Dal primo gennaio 2015 - scrive Marianna Lolli, segretario Aned Marche - i dializzati marchigiani non avranno più il trasporto socio-sanitario per recarsi nei centri per sottoporsi alla terapia.



"In nome della spending review - aggiunge Lolli - si promulgano Delibere con tagli lineari e quando vengono applicate ci si accorge delle gravi conseguenze che causano".



"Abbiamo pazienti anziani - prosegue l'analisi dell'Aned Marche -, con patologie che li rendono non autosufficienti ma che ancora deambulano magari a fatica con l’ausilio di carrelli o stampelle ma non sono barellati, che sono soli o con parenti che potrebbero perdere il loro lavoro se dovessero accompagnarli a giorni alterni nei centri dialisi.



"Parliamo di dializzati che per tutta la vita dovranno andare in ospedale un giorno si e uno no per sottoporsi ad una terapia salvavita, non di pazienti che devono fare un esame o un ciclo di terapie".



L’Aned - è la conclusione - "è pronta a combattere con tutti i mezzi per non lasciare i dializzati abbandonati e soli con i loro problemi".

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