Il caos dopo la commissione. «L’hub di Jesi si fa a Valencia». Poi la smentita: «Capito male»

Il progetto che prevedeva la realizzazione del centro logistico Amazon all’Interporto di Jesi, sfumato a marzo per il protrarsi delle trattative
Il progetto che prevedeva la realizzazione del centro logistico Amazon all’Interporto di Jesi, sfumato a marzo per il protrarsi delle trattative
di Maria Teresa Bianciardi
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Sabato 21 Maggio 2022, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 17:39

ANCONA  - Una mattinata di ordinarie fake news - tra riferimenti a nuovi poli logistici firmati Amazon e smentite a stretto giro di posta - si è consumata in Regione subito dopo la riunione congiunta delle commissioni Sviluppo economico e Governo del territorio, alla presenza del nuovo Cda di Interporto con il testa il presidente Massimo Stronati. Un incontro atteso da tutti i partecipanti per conoscere nel dettaglio il retroscena dell’affare Amazon sfumato nelle scorse settimane e approfondire le opportunità eventuali per il prossimo futuro. 

Accelerazione delle trattative tra Scannell e Interporto. E Amazon (almeno per ora) resta a guardare


Ma è bastata una frase, pronunciata proprio da Stronati durante il suo intervento, a scatenare il caos e un circo politico con pochi precedenti nelle Marche.

La miccia l’ha accesa il Pd, che in un comunicato a firma del gruppo consiliare ha riportato il succo dell’intervento del presidente di Interporto: «L’audizione di Stronati ha portato alla luce una verità pesante come un macigno: Amazon, a causa della debolezza della filiera istituzionale, ha preferito effettuare l’investimento relativo all’hub di riferimento centroeuropeo, previsto sul territorio di Jesi, in Spagna. A Valencia». Una fiammata improvvisa, inaspettata, che ha scatenato nell’immediato le reazioni della deputata dem Alessia Morani e del commissario del Pd Marche Alberto Losacco contro «l’incompetenza della Regione e del Comune di Jesi». 


Parole dure nei confronti del governo Acquaroli e del sindaco Bacci, ridimensionate dalla nota del capogruppo di Fratelli d’Italia, il consigliere regionale Carlo Ciccioli: «Il presidente di Interporto Stronati non ha affermato che il progetto di hub europeo di Amazon a Jesi sarà trasferito a Valencia. In realtà, in Spagna sarà implementato il progetto che si sarebbe dovuto realizzare in Francia, a Rouen, nell’hinterland di Parigi. Solo chi non ha competenza può pensare che l’investimento in Spagna sia il sostituto di un investimento nel Centro Europa». Gelo. Perchè anche se tra i commissari presenti c’è chi è disposto a giurare che il presidente di Interporto abbia proprio fatto riferimento ad un nuovo progetto in Spagna, il boomerang raggiunge in pieno il Partito democratico confortato da un paio di articoli sull’ultimazione - non l’avvio dei lavori - di un polo logistico Amazon a Valencia: un centro dalle dimensioni simili a quello di Jesi ma che verrà inaugurato nel giro di qualche settimana.

Impossibile dunque che si tratti del medesimo progetto. Tanto basta per mandare a nozze Ciccioli: «Nel Pd vige sempre la strumentalizzazione e le interpretazioni forvianti. Si è dato in pasto ai mezzi di informazione, una nota stampa intrisa di allarmismo e di parziali verità, mentre abbiamo ricevuto rassicurazioni sull’immutato interesse per il polo logistico da ubicare nell’Interporto di Jesi». Parole rafforzate dall’intervento del sindaco Bacci che di recente ha approvato in giunta quella variante urbanistica diventata oggetto del contendere con la passata gestione di via della Coppetella. «Le parole del presidente di Inteporto Marche non cambiano di una virgola quanto raccontato fino ad oggi e stupisce la strumentalizzazione politica di chi non sa, non conosce e addirittura sembra gioire per l’eventuale danno che ricadrebbe sull’occupazione e sul nostro territorio». 


Ma ad aumentare la suspense, sempre a firma Pd, l’indiscrezione che l’investimento jesino - se verrà confermato per i prossimi anni - sarà di dimensioni più ridotte rispetto a quello sfumato. Anche in questo caso tocca a Bacci chiarire la situazione. «Va ricordato che la variante urbanistica è stata adottata avendo ad oggi il progetto originario presentato da Scannell e che su quella variante, non su un presunto ridimensionamento, Interporto Marche si sta misurando con la stessa Scannell». Tutta questione di fake news? Ai posteri l’ardua sentenza. Certo è che tra i 90 like guadagnati dal sindaco di Jesi con il comunicato pubblicato sulla sua pagina Facebook c’è anche quello del capogruppo Pd in Regione, Maurizio Mangialardi. Qualcosa vorrà dire. 

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