Roma, Milano e Napoli: slitta a ottobre il decollo dei voli dal Sanzio

I viceministri Bignami e Rixi in aeroporto: «A giugno il bando per individuare la compagnia aerea» «L’ultimo miglio per l’uscita dal porto di Ancona? Contiamo di partire con i cantieri a marzo»

Roma, Milano e Napoli: slitta a ottobre il decollo dei voli dal Sanzio
Roma, Milano e Napoli: slitta a ottobre il decollo dei voli dal Sanzio
di Martina Marinangeli
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Giovedì 20 Aprile 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 09:40

ANCONA - Il decollo - con ritardo - dei voli di continuità territoriale verso Roma, Milano e Napoli. Inizialmente previsto per il 1° luglio, l’avvio delle tre rotte domestiche dal Sanzio mancherà la sua prima deadline, ma la strada è tracciata: «A giugno è previsto il bando (dell’Enac, ndr) per individuare i vettori che si occuperanno dei voli di continuità e dal 1° ottobre dovremmo avere la misura applicata sulle tratte».


La visita


Ad aggiornare il cronoprogramma ci ha pensato il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, ieri nelle Marche insieme al collega Edoardo Rixi e al gotha regionale - governatore Francesco Acquaroli in testa - per un sopralluogo nel polo intermodale aeroporto-interporto-porto.

Prima tappa al Sanzio, seguita a ruota dalla visita all’infrastruttura logistica di via Coppetella a Jesi. La chiusura del cerchio, questa mattina, al porto di Ancona. Bignami raggiunge per primo, puntualissimo, il terminal Arrivi dell’aeroporto e sembra subito di casa: «Mia moglie è di Senigallia e da queste parti ci veniamo spesso. Mia figlia vuole andare sempre nello zoo che sta qui vicino». E dimostra preparazione sulla complessa situazione infrastrutturale delle Marche: «Studio, non per niente mi chiamo Bignami», scherza.

A stretto giro arriva Acquaroli e, con una mezz’ora accademica di ritardo, Rixi, accolto dal collega di dicastero con una battuta: «Sei venuto in nave?», con riferimento alla nota esperienza dell’alleato di governo sui porti. Stesso ministero, due partiti diversi: Bignami targato Fratelli d’Italia, Rixi Lega. Ma insieme nelle Marche per sottolineare ancora una volta che l’asse Ancona-Roma c’è ed è saldo. E sul capitolo infrastrutture, tallone d’Achille del nostro territorio, non si può sbagliare.

«Andremo a gara a giugno - dettaglia ancora Bignami sui voli di continuità - per individuare chi gestirà gli slot e le tratte per i prossimi tre anni. Credo che questo sia significativo in uno scalo che ha già raggiunto i livelli pre Covid, ossia 500mila passeggeri e 9mila tonnellate di cargo». La copertura finanziaria dell’operazione è garantita da Governo e Regione: 14,1 milioni tra il 2023 e il 2025 da Palazzo Chigi e 9,5 milioni da Palazzo Raffaello. Ma di volare verso i tre hub nazionali già in estate ormai non se ne parla. «Le Marche sono isolate sul fronte dei collegamenti - osserva Rixi - tanto che hanno ottenuto una misura, quella della continuità territoriale, che normalmente viene riservata alle isole. Il Mit è intenzionato a cambiare la percezione che il paese ha di questa regione».


Il golfo


E il discorso non vale solo per il Sanzio. «L’idea per il porto di Ancona è quella di investire su un ampliamento per rilanciarlo - prosegue il viceministro, riferendosi alla penisola da 270 milioni di euro per spostare più a largo l’attracco dei traghetti e alle opere per raddoppiare gli spazi di Fincantieri - anche in considerazione del fatto che, quando terminerà la guerra in Ucraina, ci sarà un aumento dei traffici soprattutto da e verso la zona dei Balcani e dell’Est Europa. Prevediamo anche un nuovo Prg portuale per consentire allo scalo di svilupparsi ulteriormente». La palla passa di nuovo a Bignami per un ultimo aggiornamento: «Proprio in queste ore è stato sbloccato dal Mase l’ultimo miglio per il collegamento del porto con l’interporto: contiamo di fare il bando per giugno e di partire a marzo con cantierizzazione, con una prospettiva quadriennale per vedere finalmente l’opera completata». Avanti si vada.
 

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