D’Orsogna al posto di Bassetti, giovedì c’è il cambio al vertice dell'aeroporto: «Lavoriamo a nuove rotte»

D Orsogna al posto di Bassetti, giovedì c è il cambio al vertice dell'aeroporto: «Lavoriamo a nuove rotte»
D’Orsogna al posto di Bassetti, giovedì c’è il cambio al vertice dell'aeroporto: «Lavoriamo a nuove rotte»
di Martina Marinangeli
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Lunedì 3 Ottobre 2022, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 10:27

Un passaggio di testimone con tutti i crismi del caso. Durante l’assemblea dei soci convocata per giovedì il manager italoamericano Alexander D’Orsogna - fino allo scorso marzo direttore commerciale delle quattro basi aeree pugliesi di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto-Grottaglie - subentrerà ufficialmente a Carmine Bassetti nel ruolo di direttore generale ed amministratore delegato di Ancona International Airport, società gestore del Sanzio. Un cambio al vertice sponsorizzato da Njord Partners, il fondo anglosvedese che detiene le quote azionarie di maggioranza ma che, dopo due anni di bilanci in perdita a causa della pandemia e non solo, sta cercando disperatamente di vendere. Un incarico non semplice quello che andrà a ricoprire D’Orsogna, e lo sa bene il diretto interessato. 

 
Il nuovo corso
Tanto che si è già rimboccato le maniche per rilanciare uno scalo mai del tutto decollato: «Stiamo completando il nuovo piano di business che evidenzierà le nuove rotte ed i nuovi progetti al Sanzio», fa sapere.

E sì che di nuove rotte, l’aeroporto marchigiano ne ha bisogno come l’aria. Una delle principali partite su cui dovrà concentrarsi il nuovo corso del Sanzio è quella che riguarda i voli di continuità per gli hub domestici di Roma, Milano e Napoli. Oltre a rappresentare un progetto cruciale per il territorio, c’è anche la questione tempo da considerare: se non si chiude entro l’anno, si rischia infatti di perdere la prima tranche da 3 milioni di euro del finanziamento statale garantito con la Finanziaria 2022. E si dovrà attendere la prossima Finanziaria per riottenere le risorse. 


I bandi regionali
Altro elemento centrale è quello dei bandi emanati dalla Regione per agganciare nuove rotte. Criticati dall’amministratore delegato uscente Bassetti - che li ha definiti «di scarso appeal» - non sono mai riusciti ad ampliare il bouquet delle mete da e per il Sanzio in maniera adeguata. Anche perché, spesso, sono partiti in tempi non utili per la programmazione stagionale delle compagnie aeree. Come nell’ultimo caso in ordine di tempo: la deadline per presentare domanda scade ad ottobre, ma la maggior parte dei vettori ha già pianificato la propria stagione invernale. C’è poi in corso il restyling dell’infrastruttura, con il corpo centrale che, una volta ristrutturato, ospiterà negozi e punti di ristoro, e gli uffici ai primi piani che accoglierà una parte della neonata Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche. Njord ha già investito molto - e senza ritorno - per rilanciare lo scalo. Il fondo sarà ancora disposto a farlo? 
 

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