ANCONA - Si inaspriscono le misure per i mariti, ex o compagni violenti che violano i provvedimenti di allontanamento da casa e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persone offesa. Per loro scatterà infatti l’arresto in flagranza. È quanto previsto da un emendamento presentato da Italia Viva, prima firmataria la deputata pesarese Lucia Annibali, contenuto nella riforma della Giustizia. Si tratta di violazioni che dal 2001 vengono perseguite come fattispecie autonome, non più come aggravanti, ma che fino ad oggi non prevedevano l’arresto in flagranza di reato.
Come funziona
Attualmente è previsto l’arresto in flagranza per i maltrattamenti contro i familiari e i conviventi, ed anche per il reato di stalking.
L’impegno sociale
Lucia Annibali, avvocato e oggi parlamentare con il partito di Renzi, porta ancora sul volto le cicatrici di quell’aggressione brutale di otto anni fa. La sua terribile vicenda è diventata anche un film ed ha aiutato molte donne a trovare la forza di denunciare le violenze ed i maltrattamenti: «Con il mio emendamento alla riforma della Giustizia - ha scritto in un tweet - chi violerà l’allontanamento o il divieto di avvicinamento sarà arrestato in flagranza. Nessuna donna nessuna vittima di violenza dovrà sentirsi più in pericolo a casa, con i figli, al lavoro. Un passo avanti nella giusta direzione».
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