Niente luglio, piace l’autunno: «Election day, voto a ottobre»

Niente luglio, piace l’autunno: «Election day, voto a ottobre»
Niente luglio, piace l’autunno: «Election day, voto a ottobre»
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Mercoledì 13 Maggio 2020, 08:05

ANCONA  - Election day a ottobre 2020. Approvata all’unanimità e con l’astensione della giunta, la mozione sottoscritta da tutti capigruppo (eccetto quello Pd Francesco Micucci) che invita il governatore Luca Ceriscioli a «ponderare accuratamente la scelta della data in cui convocare al voto i cittadini in considerazione della peculiare congiuntura in cui queste andrebbero a svolgersi, non adottando decisioni che, in qualche modo nei fatti, possano costituire un vulnus al pieno esercizio del diritto di voto, costituzionalmente garantito».

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Nell’atto, approdato ieri in Consiglio regionale – che ha visto il ritorno di presidente, vice e capigruppo nell’Aula di palazzo Leopardi – si sottolinea che votare a luglio (come sollecitato dai presidenti di Puglia, Liguria, Veneto e Campania), comporterebbe «rischi per la salute pubblica, il rischio di un abbassamento del livello di partecipazione» e costringerebbe «ad una campagna elettorale svolta senza la possibilità di un rapporto personale e diretto con il cittadino». Viene perciò valutata «la scelta di convocare i comizi elettorali non prima del mese di ottobre 2020». Elena Leonardi (Fdi) ha parlato di «discussione surreale», trovando «stonato discutere in consiglio del tema elettorale quando mancano provvedimenti economici a sostegno dei cittadini alle prese con l’emergenza sanitaria», mentre Fabio Urbinati (Iv) ha ricordato che «c’è un decreto legge che indica una finestra per il voto dal 15 settembre al 15 dicembre e non c’è nessuna possibilità di aprire una finestra elettorale precedente». La sintesi spetta a Micucci: «Oggi non ci sono le condizioni, ma se il Governo dovesse decidere di aprire una finestra a luglio, noi consiglieri regionali non credo che potremmo automaticamente decidere di prorogarci, ma dovremo decidere insieme alle altre Regioni una data unica». 

Approvato dall’assise anche il Piano sociale 2020/2022, documento programmatorio che contiene gli indirizzi per lo sviluppo del welfare marchigiano. Tra gli obiettivi strategici, il rafforzamento del sistema degli Ats, ripensando il rapporto con i distretti. Via libera anche a due risoluzioni riguardanti rispettivamente un protocollo per test sierologici alle Forze dell’ordine ed al Soccorso Pubblico in caso di emergenze sanitarie, e le tutele per gli studenti possessori di abbonamento annuale del trasporto locale per i mesi di sospensione delle attività educative in presenza.

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