Interporto, il Cda è pronto: Acquaroli ha scelto, Gasparoni (Cgia) chiude il cerchio. Prima missione: Amazon. Venerdì prevista l’approvazione del bilancio con le dimissioni di Carpinelli

La sede di Interporto Marche
La sede di Interporto Marche
di Maria Teresa Bianciardi
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Sabato 23 Aprile 2022, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 16:09

ANCONA - Tutte le caselle di Interporto sono state riempite: nelle scorse ore il governatore Acquaroli ha deciso anche l’ultimo componente del nuovo Consiglio di amministrazione che subentrerà dopo l’approvazione del bilancio, venerdì prossimo. Sarà Gilberto Gasparoni, segretario generale di Confartigianato Marche, ad affiancare il futuro presidente Massimo Stronati e l’altro componente del Cda, l’imprenditrice Roberta Fileni. La triade sostituirà gli attuali componenti, con il presidente Marco Carpinelli, Milva Magnani e Gianluca Carrabs che si dimetteranno non appena i conti del 2021 passeranno all’assemblea dei soci.

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Cosa succede
Interporto da maggio volterà dunque pagina, un cambiamento arrivato dopo la partita Scannell-Amazon finita nel limbo, con un progetto irrimediabilmente cancellato e che si sarebbe dovuto completare entro l’estate del prossimo anno ma con la speranza che il colosso dell’e-commerce decida comunque di investire sull’area in via della Coppetella a Jesi facendo slittare di qualche mese la realizzazione di un centro logistico in grado di servire dalle Marche tutto il centro Italia. E adesso la strada è stata spianata.

Le prossime trattative verranno gestite dal nuovo Consiglio di amministrazione, per due terzi jesino (il presidente Stronati e la Fileni), del territorio cioè dove insiste tutta l’area Interporto. 


Le nomine
Non è un caso, ovviamente: il governatore infatti ha deciso di affidare le sorti dell’infrastruttura a profili di alto livello che conoscono bene il territorio e l’anima imprenditoriale che gravita attorno all’Interporto. Gasparoni, osimano, ha una laurea in economia ed è un esperto di trasporti anche per gli incarichi che ha rivestito all’interno di Confartigianato. Punto e a capo, dunque. Con una strategia di rilancio che dovrà essere definita dai futuri vertici tentando un’operazione difficile e delicatissima dopo il salvataggio dell’infrastruttura avvenuta grazie all’intervento della Regione che su Interporto ha investito qualcosa come 8 milioni di euro. Un pozzo senza fondo dall’inizio della sua storia, contrassegnata da una sorte controversa che ha portato Interporto a vivere fasi alterne non sempre delle migliori. 


La tempistica 
E la fine di aprile segnerà un passaggio fondamentale per il suo futuro prossimo: intanto la chiusura del ciclo del Cda del presidente Carpinelli, nominato nel 2019 dall’ex governatore Ceriscioli e chiamato a risollevare la struttura da un tracollo finanziario milionario. Quindi il passaggio di testimone al nuovo presidente Massimo Stronati, il presidente Confcooperative Marche e presidente nazionale di Confocooperative Lavoro e Servizi: ma soprattutto la prossima settimana scadrà il mese che Scannell ha chiesto per tentare di riportare la trattativa per la realizzazione del polo Amazon sui giusti binari. Missione non impossibile ora che la Regione ha deciso di voltare pagina e vertici.

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