Green pass e mascherine, le nuove regole del voto. Certificazione obbligatoria per i componenti dei seggi in ospedali ed Rsa

La disinfestazione di un seggio elettorale
La disinfestazione di un seggio elettorale
di Maria Teresa Bianciardi
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Mercoledì 22 Settembre 2021, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 14:28

ANCONA - Dal Green pass alle mascherine, dal distanziamento agli accessi contingentati: 28 Comuni si apprestano ad andare al voto il 3 e 4 ottobre nelle Marche con le regole imposte dal Covid. La novità è l’obbligo del green pass per i componenti dei seggi delle sezioni elettorali ospedaliere e di quelle allestite nelle Rsa.

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Il protocollo sanitario firmato dai ministri dell’Interno e della Salute, Luciana Lamorgese e Roberto Speranza, punta a contemperare «il diritto al voto con quello alla salute».

Per l’allestimento dei seggi vanno previsti «percorsi dedicati e distinti di ingresso e di uscita, chiaramente identificati con opportuna segnaletica, in modo da prevenire il rischio di interferenza tra i flussi di entrata e quelli di uscita».


I percorsi
inoltre, necessario evitare assembramenti nei seggi, «prevedendo il contingentamento degli accessi nell’edificio ed eventualmente creando apposite aree di attesa all’esterno dell’edificio stesso». I locali destinati al seggio dovranno essere «sufficientemente ampi per consentire il distanziamento non inferiore a un metro sia tra i componenti del seggio che tra questi ultimi e l’elettore». Bisogna, però, anche garantire la distanza di due metri al momento dell’identificazione dell’elettore, quando a quest’ultimo sarà chiesto di rimuovere la mascherina limitatamente al tempo occorrente per il suo riconoscimento. 


La sanificazione
Nel corso delle operazioni di voto, ci saranno periodiche operazioni di pulizia dei locali e disinfezione delle superfici di contatto, compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici. È necessario, inoltre, rendere disponibili prodotti igienizzanti (dispenser di soluzione idroalcolica) da disporre negli spazi comuni all’entrata nell’edificio e in ogni seggio per permettere l’igiene frequente delle mani. Si rimette poi «alla responsabilità di ciascun elettore il rispetto di alcune regole basilari di prevenzione» come evitare di recarsi al seggio in caso febbre superiore a 37.5 gradi; non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare o a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni. I componenti dei seggi normali - così come gli elettori - devono indossare la mascherina chirurgica e sostituirla ogni 4-6 ore; devono, comunque, mantenere sempre la distanza di almeno un metro dagli altri componenti e procedere ad una frequente e accurata igiene delle mani. L’uso dei guanti è consigliato solo per le operazioni di spoglio delle schede. Discorso diverso per i componenti dei seggi ospedalieri e di quelli allestiti nelle Rsa: in questi casi dovranno avere il green pass. Ciò «al fine di garantire adeguate condizioni di sicurezza nell’espletamento delle fasi di raccolta del voto degli elettori positivi al Covid-19 in trattamento ospedaliero o domiciliare e di tutti coloro che si trovano in condizione di quarantena o isolamento fiduciario». Il personale che raccoglie il voto a domicilio dovrà essere formato e dotato di adeguati dispositivi di protezione individuale. Dovrà inoltre indossare camice o grembiule monouso, guanti, visiera con mascherina chirurgica oppure dispositivi Ffp2 o Ffp3; per gli elettori in quarantena basteranno guanti e mascherina chirurgica.

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