L'assessore Giorgi: "Il territorio
è una risorsa da salvaguardare"

Una strada
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Domenica 1 Febbraio 2015, 18:34 - Ultimo aggiornamento: 18:49
ANCONA - Ambiente, l'assessore Giorgi assicura una gestione innovativa del territorio.



«Il territorio è una risorsa da salvaguardare e custodire con interventi rispettosi degli equilibri naturali. È in gioco la sicurezza della popolazione e la stessa credibilità delle istituzioni che non possono derogare all'obbligo di tutelare l'ambiente, occorre una nuova sensibilità culturale che la Regione Marche sta mettendo in campo con azioni importanti anche a livello normativo». Lo ha detto l'assessore alla Difesa del suolo, Paola Giorgi, intervenendo alla Conferenza formativa sulla gestione innovativa del territorio promossa dalla Federazione degli Ordini dei dottori agronomi e forestali.

«I fattori che hanno inciso negativamente sulla tutela del territorio - ha continuato Giorgi - hanno origine diversa e risiedono principalmente nelle scelte maturate a livello nazionale che poi si sono ripercosse nei singoli territori. In ambito regionale, da due anni a questa parte, sul tema del dissesto, importanti azioni sono state messe in campo, sia da un punto di vista normativo che di scelte di allocazione finanziaria».

La Regione Marche, ha ricordato poi l'assessore, «ha aderito alla Carta nazionale dei Contratti di fiumi, sta conducendo tutti gli adempimenti di recepimento della Direttiva Alluvione dell'Ue, oltre ad aver attivato l'adeguamento del Piano assetto idrogeologico. Sul tema delle risorse, le scelte fatte dal Governo regionale nel 2014 hanno portato a investire sul territorio circa 10milioni di euro di risorse provenienti dal bilancio, che in parte hanno contribuito a attivare le risorse statali contemplate nell'ambito dell'accordo di programma».

Da ricordare anche - ha proseguito - le scelte fatte in tema di programmazione europea con allocazione di risorse destinate proprio alla tutela del territorio in diverse declinazioni. Un sistema di monitoraggio continuo dei bisogni del territorio, attivato grazie al dialogo quotidiano con gli Enti locali e la presenza sul territorio della Protezione civile e delle strutture regionali competenti, oltre all'Autorità di bacino, ci permettono di avere una situazione aggiornata e ben distinta tra le situazioni emergenziali e gli interventi ordinari. Importanti azioni di sinergie sono in fase di definitiva adozione anche sul tema del reticolo idrografico minore con azioni di sistema che, oltre a garantire la manutenzione, riuscirà a snellire tempi e costi amministrativi. La sfida del contrasto al dissesto idrogeologico - ha concluso - è complessa, ma è necessario farla propria con un approccio culturale condiviso da tutta la comunità, ognuno nel proprio ruolo, che metta la tematica al vertice delle priorità«.

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