Fondi Marche, la Procura si impegna
a chiudere l'inchiesta in tempi brevi

Il consiglio regionale
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Giovedì 30 Ottobre 2014, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 21:50
ANCONA - "L'impegno dell'ufficio è trattare

unitariamente varie annualità dell'inchiesta e chiudere l'inchiesta in tempi brevi".

È il commento del procuratore della Repubblica di Ancona Elisabetta Melotti dopo la notizia che il Pm Giovanna Lebboroni ha chiesto un'ulteriore proroga

delle indagini nel procedimento per le spese consiliari (2008-2012) per il segmento dell'inchiesta sull'annualità 2010.



Nell'istanza, su cui poi dovrà provvedere il Gip, compaiono 45 indagati, tra cui 40 consiglieri regionali ed ex cinque addetti ai gruppi. Il procuratore non è entrata nel merito delle indagini.



Secondo indiscrezioni, però gli accertamenti della Finanza sono sostanzialmente conclusi e la richiesta di proroga (ce n'era stata una a luglio per i fatti del 2012) riguarda solo eventuali piccoli atti da compiere (acquisizioni o audizioni) eventualmente nel periodo interessato.



Sui tempi di chiusura delle indagini gli inquirenti non si sbilanciano: non saranno brevissimi ma con ogni probabilità non si arriverà fino a marzo che è l'ultima scadenza relativa alla richiesta di proroga per i fatti del 2010. Per le altre annualità i magistrati dovrebbero aver concluso le verifiche e, una volta concluse le operazioni per le annualità, la Procura trarrà le conclusioni unitariamente per l'intera inchiesta.



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