ANCONA Non si placa la bufera sul direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, reo, secondo gli esponenti Dem di aver usato nuovamente toni da ventennio nella lettera indirizzata a tutti gli studenti per un augurio di un buon inizio anno scolastico. E dire che, tra l’altro, è la terza volta che Filisetti incappa in una storia del genere. Puntualmente al trillo della prima campanella dell’anno. Solo che stavolta la lettera è finita tra i banchi del Parlamento, tanto che l’onorevole Alessia Morani ha depositato un’interrogazione parlamentare in cui si chiede la rimozione di Filisetti dal suo ruolo.
Il riferimento
Per colpa di quelle frasi che, secondo l’onorevole Morani, sono state «copiate da vecchi interventi dell’onorevole Beppe Nicolai, militante della destra sociale e parlamentare del Msi». Morani deve averla presa di petto, perché per andare a scovare le mozioni e gli interventi di Nicolai di quasi una quarantina di anni fa ci vuole una certa meticolosità di ricerca. Fatto sta che ci è riuscita. Ed ecco svelati i passaggi clou della lettera di Filisetti, dove scrive: «la speranza è la base di ogni progetto, lo sprone per comunicare con gli altri, la forza che regge oltre ogni seminagione».
La mozione
Nella mozione di Nicolai la frase è pressoché identica.
L’interrogazione
Un lavoro certosino quello svolto dall’onorevole Alessia Morani sbocciato in un’interrogazione «per chiedere le dimissioni di Filisetti e prendere quei provvedimenti per rimuoverlo che finora sono mancati» dice la deputata. Per l’onorevole la cosa più grave è che il direttore dell’Usr abbia citato «la Costituzione, ma omette di riferire di aver ripreso le frasi di un fascista - incalza Morani -