Federica (Pellegrini) e il marito Matteo: «Siamo una coppia veneto-marchigiana»

Federica (Pellegrini) e il marito Matteo: «Siamo una coppia veneto-marchigiana»
Federica (Pellegrini) e il marito Matteo: «Siamo una coppia veneto-marchigiana»
di Massimiliano Viti
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Giovedì 8 Settembre 2022, 23:30 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 15:28

Federica Pellegrini e Matteo Giunta si sono sposati lo scorso 28 agosto. La campionessa veneta e il suo neo marito marchigiano sono stati in vacanza nel Fermano, ospiti degli imprenditori Enio Silla e Monica Ciabattini: li abbiamo incontrati a Porto Sant’Elpidio felici e sorridenti in piena luna di miele, nella sede del calzaturificio Le Silla.

 
Come sono andati questi primi giorni dopo le nozze?
Federica: «Sono trascorsi dieci giorni. E sono volati. Quando si è in vacanza è sempre così. Lunedì riprenderò con i miei impegni e le mie tremila cose da fare». 
Matteo: «Anche io lunedì tornerò a Verona per riprendere il mio lavoro di allenatore di nuoto. Nelle Marche e nel Fermano siamo stati molto bene, abbiamo trovato persone rispettose ed educate che hanno manifestato il loro affetto senza essere invadenti. È stato un piacere».
Appunto: la vacanza nelle Marche e nel Fermano in particolare vi è piaciuta?
F.: «Onestamente abbiamo girato poco perché avevamo bisogno di tre giorni di relax. Volevamo resettare un po’ tutto prima di riprendere l’attività. A Pesaro ci saremo spesso anche in futuro e torneremo anche in questa zona con più tempo libero».
M.: «Ho girato le Marche quando ero più giovane perché impegnato con le gare di nuoto. Ma ormai sono latitante da 20 anni. È un po’ che non tornavo in queste zone e ci sono venuto molto volentieri».
Ormai Federica è veneto-marchigiana: e se le proponessero di diventare il testimonial delle Marche?
F.: «Le Marche mi piacciono tantissimo ma sono molto molto legata alla mia terra. Casa è sempre casa».
M: «Forse sono più veronese io di quanto sia marchigiana Fede».
Siete abituati a vivere sempre tra giornalisti, fan e la richiesta di un selfie è sempre dietro l’angolo.
F.: «È un affetto che col passare degli anni fa sempre più piacere. Ovunque andiamo il calore della gente non manca mai e questo mi fa un gran piacere. Anche nelle Marche è stato così. Però sappiamo nasconderci molto bene se vogliamo: a dicembre partiremo per il viaggio di nozze, destinazione top secret».
M: «E io negli anni, prima come allenatore poi come suo compagno di vita, mi sono abituato molto a tutto ciò che ruota intorno a Federica»
Scoprite le carte: pregi e difetti di questa coppia glamour e molto amata.
F: «Matteo è una persona molto profonda e paziente, ma che a volte pensa troppo prima di fare le cose. È un razionalissimo».
M.: «Ci completiamo. Lei è istintiva, che può essere un pregio e un difetto. Ma confesso: sto vivendo in una bolla e non riesco a vedere nessun difetto. Solo pregi».
Dunque?
F. : «È un adulatore!».
M.: «E questo è un difetto ma anche un pregio (ride)».
L’amicizia con la famiglia Silla vi ha portati nel Fermano. Ma la passione per le scarpe di Federica è risaputa. 
F.: «Infatti ho centinaia di paia di scarpe e quelle col tacco sono la mia grande passione. Vivendo sempre in costume e a piedi nudi mi sembra una ottima compensazione. Il primo paio di scarpe col tacco che comprai (credo nel 2005) era un paio Le Silla. Da qui è nata una bellissima amicizia. Indossavo Le Silla anche prima di entrare in vasca per le gare». 
M.: «Invece io sono appassionato di sneaker. In particolare il marchio Jordan perché sono innamorato di Michael Jordan dal punto di vista sportivo e automaticamente mi sono affezionato al brand. Ma da quando conosco Fede ho iniziato ad apprezzare le scarpe eleganti e di qualità». That’s amore.

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