Il colosso dei materassi Facondini entra in B&T. Acquisita l’azienda pesarese: nasce così il polo italiano da 100 milioni di euro

Si potenzia la capacità del gruppo con una forte componente di e-commerce

Il colosso dei materassi Facondini entra in B&T. Acquisita l’azienda pesarese: nasce così il polo italiano da 100 milioni di euro
di Véronique Angeletti
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Giovedì 28 Aprile 2022, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 16:06

PESARO - Un altro marchio di casa nostra lascia le Marche. Il gruppo forlivese B&T spa, proprietario del marchio Dorelan, ha acquistato la srl pesarese Facondini che ha preferito lasciare le redini. L’operazione, chiusa il 14 aprile scorso, aggrega due delle più belle realtà storiche del Made in Italy nel settore delle “soluzioni per il riposo” e crea il primo polo del “bedding” italiano che già vale oltre 100 milioni di euro di fatturato tra l’Emilia-Romagna e le Marche. 

 
Il brand
Fondato da Pietro Paolo Bergamaschi e Diano Tura nel 1968, B&T oggi può contare su una rete distribuita capillarmente in tutt’Italia grazie a 150 punti vendita fisici in franchising di cui 55 di proprietà e 2mila rivenditori anche all’estero. Nel 2021, il gruppo, posizionato sulla fascia alta del mercato, forte di circa 400 collaboratori, ha registrato un fatturato di oltre 85 milioni di euro con una crescita del 34% rispetto al 2020 e lanciato operazioni all’estero proficue in particolare in Francia per incrementare la quota che vale il 10% del fatturato. 
Facondini, fondata a Pesaro nel 1972 dai fratelli Filippo e Matteo Facondini, è proprietaria di cinque punti vendita (Fano, Pesaro, Rimini, Cesena e Ravenna), opera con una quindicina di dipendenti, si rivolge ad un target più basso e fa realizzare da terzi con il suo marchio i suoi prodotti ma ha la rara e vincente peculiarità di realizzare una parte rilevante del proprio fatturato, di 6 milioni di euro, tramite l’e-commerce. Un settore dove i due fratelli hanno saputo, da subito, investire ed oggi hanno un dominio strategico.

Ed è proprio questo presidio dell’e-commerce alla base del progetto di integrazione con B&T che, nel suo piano triennale, punta a consolidare e incrementare un percorso che le consentirà di avere una crescita del 30%.


La strategia
«L’incarico affidato dai fratellli Facondini – spiega l’advisor Nicolò Di Bella, amministratore delegato di Nest – era di reperire sul mercato nuove opportunità. E ciò in un momento dove le acquisizioni e le fusioni sono in effervescenza. Il 2021, è stato in termini di operazioni di private equity un anno record e lo sarà anche il 2022, pur con alcune riserve connesse all’instabilità mondiale dovute al conflitto in Ucraina». Anche perché, prosegue Di Bella, «non riguarda solo le grandi realtà ma anche le piccole che fatturano pochi milioni in euro purché siano operative in settori maturi». La storia della srl, la leadership nel mercato, sono stati determinanti per la scelta del gruppo di Forlì di investire a Pesaro. Riprende Di Bella. « Facondini manterrà la propria indipendenza commerciale, che l’ha portata a proporre sul mercato una vasta gamma di materassi, di articoli legati al sonno e all’arredamento. In tal modo, il gruppo B&T beneficerà dell’apporto di un’azienda di grande valore non solo sotto un profilo qualitativo, ma accrescerà una clientela sempre più ampia e diversificata, sia attraverso i canali online che quelli retail». 

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