L’export vola a +30%. Le Marche sanno fare le scarpe all’America: seminari in estate a Las Vegas e Atlanta

L’export vola a +30%. Le Marche sanno fare le scarpe all’America: seminari in estate a Las Vegas e Atlanta
L’export vola a +30%. Le Marche sanno fare le scarpe all’America: seminari in estate a Las Vegas e Atlanta
3 Minuti di Lettura
Martedì 28 Marzo 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 15:21

ANCONA Per fare le scarpe all’America, meglio attrezzarsi per le vendite online, visto che negli States quasi la metà degli acquisti di calzature avviene con l’e-commerce. E se la calzatura più in voga è quella tipo sneakers, c’è comunque un 39% di mercato che cerca scarpe da uomo e donna non sportive. Indicazioni utili per le nostre aziende di calzature intenzionate a farsi spazio in un mercato complesso e diversificato come quello Usa - con tendenze, clima e target di prezzo differenti in ogni Stato - che sta già dimostrando di apprezzare sempre di più le scarpe Made in Marche, visto che il 2022 si è chiuso con un aumento di export superiore al 30%.


Cina e Vietnam

E le proiezioni dell’Ice per il mercato americano nel settoree calzature mostrano una crescita maggiore dell’intero comparto moda, con un +14% previsto nel 2023 rispetto al +11% della moda e così anche nel 2025 quando la crescita sarà del 3% contro il 2%.

Gli Usa importano la maggior parte di calzature da Cina e Vietnam, l’Italia vale il 7%, quindi ha ampi margini di manovra. Ma per muoversi in un mercato così esteso e frammentato, le imprese vanno accompagnate con un percorso ragionato. Per questo è entrato nel vivo il progetto “Calzature/pelletteria Usa 2023”, che Regione Marche sostiene tramite la società di Sviluppo Svem. «Il direttore dell’ICE di New York, Antonio Laspina, ha permesso alle nostre 27 aziende partecipanti di comprendere le basi per un’azione efficace - spiega il presidente di Svem Andrea Santori -. Il fatto che abbiano aderito così tante imprese della moda rafforza la volontà della Regione Marche, e dell’assessore Andrea Maria Antonini, con cui stiamo predisponendo la miglior strategia». La campagna d’America è fatta di seminari (il prossimo si terrà domani con Bill Clark, presidente della National Shoe Travelers Association, sul ruolo degli agenti e il rapporto con i rivenditori americani) ma anche di fiere in presenza. Due quelle inserite nel calendario della Regione: la prima, ‘Project Magic’ si tiene a Las Vegas dal 7 al 9 agosto, in contemporanea alla Magic Market Week, il più importante appuntamento di moda negli Stati Uniti, con oltre 1800 partecipanti da tutto il mondo. La seconda è l’Atlanta Shoe Market, dal 12 al 14 agosto, destinata a calzature e pelletteria. 

Potenziale enorme

«Grazie al Progetto Usa 2023 le imprese aderenti ci arriveranno preparate - spiega Santori -. Il mercato americano è enorme, 330 milioni di potenziali clienti. Per raggiungerli però servono importanti investimenti in marketing, perché il marchio deve essere conosciuto. Un conto è la griffe, un altro il brand che deve qualificarsi per tipologia di prodotto prezzo, o storia». Uno dei consigli emersi nell’incontro con l’Ice è che le aziende devono organizzarsi con l’e-commerce, visto che il 47% delle scarpe è comprato online. Ci sono poi alcune parole chiave da tenere ben presenti quando si lavora con gli Stati Uniti: la sostenibilità ambientale e sociale del prodotto, la sua capacità di durare nel tempo e di essere poi riciclato. «Tutti valori - spiega Svem - che qualificano la produzione e spingono il cliente, soprattutto tra i millennial e la generazione Z, a pagare qualcosa in più».

© RIPRODUZIONE RISERVATA