FdI si prende tutto il Senato, Macerata e Pesaro alla Lega. A Fi il feudo più blindato

FdI si prende tutto il Senato, Macerata e Pesaro alla Lega. A Fi il feudo più blindato
di Martina Marinangeli
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Martedì 9 Agosto 2022, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 15:32

ANCONA - I ben informati raccontano di riunioni infinite proseguite in notturna e nervi non tesi, di più. In casa centrodestra, quella della distribuzione dei collegi uninominali in giro per l’Italia è una partita da Champions League: se scelgono bene i posizionamenti, possono centrare un mezzo cappotto contro un centrosinistra che corre in ordine sparso.

Ma in questa dinamica, si muovono anche gli interessi dei singoli esponenti dei veri partiti, e trovare la quadra è un lavoro di cesello. Una prima bozza di accordo tra le parti - suscettibile di qualche modifica, dato che in questi giorni le riunioni si susseguono freneticamente - è stata raggiunta non senza fatica e tra i motivi del contendere tra i leader nazionali sono finite anche le Marche. Paradossalmente, il braccio di ferro non è andato in scena tra Fratelli d’Italia e Lega, che detengono la golden share della coalizione, ma tra Forza Italia e Udc, che chiedevano collegi blindati nelle Marche per i commissari regionali Francesco Battistoni ed Antonio Saccone. Alla fine, pare averla spuntata il primo.

Il braccio di ferro

Il coordinatore azzurro Antonio Tajani, in un duello all’ultimo seggio con il leader nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, sarebbe riuscito ad ottenere, nella bozza di accordo, l’uninominale Fermo/Ascoli alla Camera, che è tradizionalmente una delle più blindate roccaforti del centrodestra. E se la distribuzione ipotizzata dovesse essere confermata, per Battistoni sarà una passeggiata di salute. Nella suddivisione dei pani e dei pesci, la leader di FdI Giorgia Meloni avrebbe piazzato le bandierine sui due collegi uninominali al Senato (Marche nord che include Pesaro ed Ancona, e Marche sud con Macerata, Fermo ed Ascoli) e su quello di Ancona alla Camera. Disposta la scacchiera, sono iniziate a circolare anche le ipotesi di piazzamento dei pedoni: per Marche nord si fanno i nomi di Antonio Baldelli e Giorgio Mochi, mentre a sud, per il momento, il più quotato sarebbe quello della deputata uscente Lucia Albano.

Per Ancona, il nome più forte è quello del capogruppo regionale Carlo Ciccioli, che però non la gradirebbe molto come casella, puntando più al Senato. La scelta finale spetta al partito, ma un’alternativa potrebbe essere il coordinatore provinciale di FdI Ancona Stefano Benvenuti Gostoli. E Ciccioli potrebbe essere piazzato come capolista al Senato. Per le altre figure di spicco della squadra, ovvero la coordinatrice regionale Elena Leonardi e l’assessore Guido Castelli potrebbero invece aprirsi le porte del proporzionale alla Camera e, se i sondaggi non mentono, scatterebbero entrambi. Ma per i posizionamenti nei vari collegi, la partita è ancora molto aperta. Anche nella Lega, che si prenderebbe gli uninominali di Macerata e Pesaro alla Camera. Per la prima casella, i nomi al momento in campo sarebbero quelli dei parlamentari uscenti Tullio Patassini e Giuliano Pazzaglini, ma resta anche l’incognita del commissario regionale Riccardo Marchetti. Non è ancora stato deciso dove verrò candidato, ma il suo legame con Macerata negli ultimi anni si è fatto molto stretto. E bisognerà anche vedere se dal cilindro spunterà anche il nome dell’assessore regionale Filippo Saltamartini. Il deputato uscente Mauro Lucentini e l’assessora regionale Giorgia Latini potrebbero invece prendere la strada dei collegi plurinominali come capilista. Praticamente sicuro è invece il nome del vicepresidente della giunta Mirco Carloni all’uninominale di Pesaro. I prossimi giorni saranno cruciali per decidere se confermare l’assetto o ribaltare completamente la bozza definita nelle scorse ore. Ma il tempo stringe ed il margine di manovra è poco. 

Il centrosinistra

Nota a margine: nel campo del centrosinistra, una prima mappatura dovrebbe essere fatta oggi. Dopo l’addio di Calenda, la distribuzione dei collegi va tarata di nuovo ed il Pd sta attendendo i sondaggi aggiornati per capire quali siano i collegi contendibili, buoni, e quelli dati già per persi. Poi si farà la tara con i nomi in campo. Ai cespugli rosso-verdi nelle Marche dovrebbe spettare un collegio.

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