Il presidente visto dalle Marche, Gregori: «Se l’innovazione è nella continuità»

Gian Luca Gregori, rettore dell'Università Politecnica delle Marche
Gian Luca Gregori, rettore dell'Università Politecnica delle Marche
di Maria Cristina Benedetti
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Domenica 30 Gennaio 2022, 09:02

Mantenere e attrarre per un nuovo futuro. La formula di Gian Luca Gregori si appella al principio della solidità. «I processi di innovazione, sia pure nella continuità - è il suo enunciato - sono fondamentali per consentire nuovi entusiasmi e nuovi approcci».

Il rettore della Politecnica dilata il concetto, fino a farne attualità, cronaca: «In periodi di grande trasformazione e di notevole complessità, la stabilità risulta fondamentale». A questo punto trasla l’idea: «In tal senso si colloca la rielezione del presidente Mattarella, che potrebbe consentire all’attuale governo di continuare a operare». Elenca le partite aperte, che è vietato perdere. «Certezze le attendono i mercati, l’Unione europea e la società nel suo complesso e anche le Università, impegnate in questa fase nei vari progetti del Pnrr, il Piano nazionale di resistenza e resilienza, che peraltro richiede la realizzazione di molte note riforme». La dimostrazione del suo teorema è nel sentire di chi del futuro è l’essenza: «Certezze le attendono le studentesse e gli studenti, che devono essere sempre al centro del nostro agire». Il persistere del Mattarella-bis.

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