Ecco il nuovo Salesi, costo 50 milioni
Caporossi: "Troppi cesarei, si cambia"

Ecco il nuovo Salesi, costo 50 milioni Caporossi: "Troppi cesarei, si cambia"
2 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Marzo 2016, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 11:49
ANCONA - Preservare una tradizione per guardare verso il futuro. Potrebbe essere lo slogan della nuova struttura ospedaliera materno-infantile Salesi, il cui progetto è stato presentato oggi dal presidente della Regione Marche e assessore alla Sanità Luca Ceriscioli, dal direttore generale dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona Michele Caporossi, dal sindaco Valeria Mancinelli, dal rettore dell'Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi.
 


Il nuovo Salesi sarà in realtà diviso in due parti: Ostetricia e Ginecologia, blocco operatorio e Terapia Intensiva Neonatale (Tin) saranno trasferiti al sesto piano del complesso di Torrette, probabilmente entro l'anno, mentre l'ospedale pediatrico vero e proprio sarà ubicato in una nuova palazzina, di fronte al pronto soccorso, che occuperà parte dell'area della camera mortuaria che verrà demolita e trasferita altrove.

La nuova palazzina a due piani sarà articolata su tre livelli (più un seminterrato), con un pronto soccorso al piano terra di 1.700 mq. Tra le novità, ampi spazi a disposizione delle famiglie e un giardino protetto. Il cronoprogramma prevede la valutazione delle offerte e l'aggiudicazione provvisoria dei lavori entro il 30 dicembre 2016.

Ci vorranno tre anni per avere la nuova palazzina, il cui costo ammonta a circa 50 milioni di euro. Intanto - ha sottolineato Caporossi - sono già previsti per centinaia di migliaia di euro per la manutenzione e il miglioramento del vecchio Salesi. «Non dimentichiamo l'attuale struttura - ha osservato Ceriscioli - che deve continuare ad accogliere pazienti e ad offrire servizi». 

L'ospedale materno-infantile Salesi di Ancona «è pronto ad accogliere le mamme e i bambini provenienti da Osimo», il cui punto nascita è stato chiuso dopo che il Consiglio di Stato ha respinto una richiesta di sospensiva presentata dal Comune. Lo ha detto il direttore generale dell'Azienda Ospadali Riuniti di Ancona Michele Caporossi, durante la presentazione del progetto del nuovo Salesi, che sorgerà nell'area del complesso di Torrette, Caporossi ha stimato che la chiusura del punto nascita di Osimo produrrà «un aumento di 400-500 nascite» per la struttura anconetana. Struttura - ha sottolineato -, dove «si fanno troppi parti cesarei: il 35%, rispetto allo standard nazionale che è sotto il 25%». Per altro «anche a Osimo se ne facevano troppi, il 29%. Lavoreremo per incrementare i parti naturali, perchè la nascita è un evento naturale».

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA