Dalla meccatronica alla domotica, vent’anni di start up con Ecapital: 150 le attività avviate. Pesaresi: «Squadra vincente»

Dalla meccatronica alla domotica, vent’anni di start up con Ecapital: 150 le attività avviate. Pesaresi: «Squadra vincente»
di Francesco Romi
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Domenica 4 Aprile 2021, 07:02 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 15:41

ANCONA - Venti anni di start up, un record italiano tutto made in Marche. Una scuola di imprenditoria che ha tratto la linfa vitale dal terreno di coltura olivettiano che prima ha ispirato il lavoro dell’economista Giorgio Fuà, poi ha germogliato con la sua creatura Istao e oggi continua ancora a fiorire con Ecapital e la Fondazione Marche. Sono tanti i successi raccolti in venti anni dalla prima business plan competition d’Italia: 6.500 partecipanti, 1.800 idee di impresa proposte, 800 ore di formazione erogate, 150 start up costituite nelle Marche. Sono molte anche le innovazioni introdotte da Fondazione Marche, ideatrice di Ecapital, per modellare nel corso degli anni gli interventi a favore delle start up.

 
Le novità
Il recente progetto Business Angel rappresenta un ulteriore passo in avanti nel sostegno all’imprenditoria grazie all’incontro tra nuove idee e assistenza dei manager. Mario Pesaresi è il fondatore di Ecapital, dalla nascita ad oggi con Fondazione Marche ha seguito ogni passaggio della sua creatura: «Il progetto è stato da me avviato attraverso Marche Capital che si occupava di come finanziare le imprese ed aiutarne la crescita. Si avvertiva però come l’affermarsi della rete generasse un divario tra la nostra classe imprenditoriale. Con il web anche fare impresa stava diventando diverso, un cambiamento radicale a cui l’imprenditore di quella generazione faticava ad adeguarsi. Questo era chiaro nel momento in cui si pensò ad Ecapital, poi il secondo passaggio divenne decisivo: la scelta degli stakeholder, dei partner da coinvolgere.

Dovevamo mettere insieme la finanza delle banche, i centri di formazione come l’Istao e le università marchigiane, le istituzioni come le camere commercio, la Regione, una squadra che dura da 20 anni».


L’intuizione
Oggi Ecapital continua a d essere «la miniera delle nuove idee; la formula è azzeccata e molto professionale - sottolinea Pesaresi -. Quando serviva abbiamo creduto che fosse importante investire nella formazione e nella diffusione della cultura d’impresa e poi premiare sempre la meritocrazia». L’ex rettore della Politecnica, Marco Pacetti è il presidente del comitato tecnico scientifico di Ecapital: «Venti anni fa qui in Ecapital già si parlava di materiali compositi, intelligenza artificiale, meccatronica, telemedicina, nutraceutici, servizi agli anziani, opportunità della silver economy, domotica, prodotti per il controllo ambientale e la gestione dei rifiuti. Su tutti questi temi i giovani ricercatori ed inventori da anni propongono nuove idee, questo significa che i giovani sono sempre in anticipo e vedono lontano».


I progetti
Una seconda funzione svolta da Ecapital, è quella di avvicinare i giovani alla formazione imprenditoriale: abbiamo messo a disposizione di tutti i partecipanti un corso di formazione che li abituasse a redigere un razionale business plan e, ultimamente, stiamo ulteriormente affinando il modello, immaginando un affiancamento ai più brillanti portatori di nuove idee, affiancamento di altri giovani imprenditori o giovani manager».

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