Vaccini, si riparte con i prof ma per gli over 50 necessarie altre consegne. E al palo c'è ancora la fascia 60-64 anni

Vaccini, si riparte con i prof ma per gli over 50 necessarie altre consegne. E al palo c'è ancora la fascia 60-64 anni
di Maria Teresa Bianciardi
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Venerdì 7 Maggio 2021, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 11:00

ANCONA Riorganizzazione in corsa per la campagna vaccinale nelle Marche dopo il rischio blocco somministrazioni scongiurato da consegne anticipate per tamponare la carenza di dosi. Riorganizzazione su tre binari: il primo riguarda la raccomandazione del ministero della Salute che allunga a 42 giorni l’intervallo tra la prima e la seconda dose di Pfizer (prima era 21 giorni) e Moderna (in precedenza 28) in modo da coprire nel più breve tempo possibile i non vaccinati.

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La situazione
L’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, mette le mani avanti: «Non ci saranno modifiche sulle prenotazioni già effettuate, andremo avanti secondo il calendario per i richiami programmati in queste settimane. Ci adegueremo alle nuove disposizioni non appena avremo indicazioni precise dal ministero ma non sarà una disposizione con valore retroattivo». Da qui a iniziare la vaccinazione degli over 50, il passo è breve. O quasi. Ed è questo il secondo binario su cui ha deciso di muoversi il commissario per l’emergenza Covid, Figliuolo. Il generale ha disposto l’avvio il 10 maggio delle prenotazioni per la somministrazione dei vaccini fino ai nati nel 1971. Visto il «buon andamento» della campagna di somministrazione su scala nazionale delle categorie prioritarie, over 80 e fragili, le prenotazione per i cittadini over 50 dovranno avvenire tramite i portali delle singole regioni «ferma restando - chiarisce la struttura del commissario - la priorità per le persone affette da patologie o situazioni di compromissione immunologica che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 (comorbidità), seppur senza quella connotazione di gravità riportata per le persone fragili». Ma in questo caso le Marche non potranno partire prima della terza settimana del mese: «In quel periodo, oltre alle 220mila dosi che ci aspettano in totale, dovremo ricevere 24mila dosi di AstraZeneca - spiega Saltamartini -: in questa maniera riusciremo riorganizzare la campagna vaccinale considerando che al momento è ferma anche la fascia di età 60-64 anni». Si riparte invece con la somministrazione del siero antiCovid al personale scolastico, secondo le disposizioni della struttura commissariale. «Mancano all’appello 6.600 persone che provvederemo a vaccinare concludendo così questa categoria che era rimasta in sospeso».

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