ANCONA - A metà della scorsa settimana il tavolo Regioni–Governo per proseguire il confronto sulla programmazione dei servizi di trasporto in vista delle riaperture scolastiche e lavorative, alla presenza dei ministri Enrico Giovannini (infrastrutture e Mobilità) e Mariastella Gelmini (Affari regionali); domani invece, così come riferito dal direttore dell’ufficio scolastico regionale delle Marche Filisetti, il summit con il dirigenti del ministero dell’Istruzione in cui si attendono gli orientamenti decisivi quanto al vademecum scolastico che dovrà definire comportamenti e protocolli in caso di contagio nelle classi.
I giorni decisivi
Sono i giorni decisivi per quanto riguarda l’organizzazione di tutti i dettagli della ripartenza delle scuole.
Il trasporto pubblico
«Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale - ha continuato il titolare dei Trasporti di Palazzo Raffaello - si è confermata la capacità di carico dei mezzi all’80% della loro capienza massima, che non scongiurerà, comunque, la necessità di un importante sforzo, da parte degli operatori, per un potenziamento dei servizi, al fine di permettere una didattica totalmente in presenza, sia zona bianca che gialla. Si dovranno potenziare anche i controlli, per quanto riguarda i titoli di viaggio e la corretta attuazione delle linee guida di utilizzo dei mezzi di trasporto. È stato comunque chiarito che non sta parlando di un doppio operatore su ogni mezzo, come qualche lancio giornalistico aveva ipotizzato». A questo proposito l’assessore Castelli ha sottolineato la necessità di un chiarimento sulla copertura di tali oneri straordinari nell’ambito delle risorse statali destinati ai servizi aggiuntivi, raccogliendo rassicurazioni da parte del ministro Giovannini per un prossimo provvedimento normativo.
Via libera ai tavoli prefettizi
«Possono ora ripartire, rapidamente, con maggiore chiarezza, i Tavoli prefettizi, sui quali occorrerà comunque trovare il giusto incontro tra domanda e offerta di trasporto, ovvero la corrispondente flessibilità per il differenziamento degli orari di apertura di attività economiche, servizi pubblici e delle scuole, soprattutto nel malaugurato caso di ritorno in zona arancione – conclude Castelli - Il tema della differenziazione degli orari e della mobilità, è uno dei pilastri per la corretta gestione dei trasporti. Tema ribadito nelle nuove linee guida, nonché incardinato nei precedenti provvedimenti normativi, nei quali si trovano anche stanziamenti di fondi per imprese e scuole per predisporre piani spostamento casa-lavoro e casa-scuola».