Un lotto di AstraZeneca sospeso nelle Marche, vaccinate 1750 persone. Fino ad ora rilevati soltanto due casi lievi. Ecco dove

Un lotto di AstraZeneca sospeso nelle Marche, vaccinate 1750 persone. Fino ad ora rilevati soltanto due casi lievi. Ecco dove
di Martina Marinangeli
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Venerdì 12 Marzo 2021, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 08:01

ANCONA Con provvedimento urgente, l’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) ha disposto, in via precauzionale, l’immediato divieto di utilizzo di un lotto – il numero ABV2856 – di vaccino anti Covid AstraZeneca su tutto il territorio nazionale, in seguito a «segnalazioni di alcuni eventi avversi gravi in concomitanza temporale con la somministrazione».

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Anche nelle Marche «l’utilizzo delle dosi del lotto in questione è stato immediatamente sospeso e sostituito con altri lotti di vaccino disponibili», fa sapere la Regione.

Non dovrebbero esserci dunque slittamenti nelle somministrazioni a personale scolastico e forze dell’ordine, target a cui, da Piano vaccinale nazionale, viene inoculato il farmaco della casa farmaceutica anglo-svedese.

Le precauzioni«È attivo un monitoraggio costante delle eventuali reazioni avverse ai soggetti che finora hanno ricevuto le dosi del lotto in questione – prosegue Palazzo Raffaello in una nota –. Al momento nelle Marche non sono stati registrati episodi di rilievo ma, tra le 1750 persone che hanno ricevuto questo vaccino, si sono verificati soltanto due eventi lievi pari agli stessi che possono comunemente verificarsi dopo la somministrazione di un qualsiasi vaccino, quali febbre e dolori muscolari. Al momento non è inoltre ancora stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e gli eventi avversi gravi. I campioni del lotto – conclude la nota – saranno oggetto di approfondimento da parte dell’Istituto superiore di sanità». Lo stop è arrivato dunque in via precauzionale, ma «molte persone che hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca mi scrivono preoccupate – fa sapere l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini –. Stiamo facendo accertamenti su quel lotto. Il presidente Acquaroli ha chiesto alla Conferenza Stato Regioni se possono proseguire le vaccinazioni con AstraZeneca, ma per ora non ha ottenuto risposta». 

I provvedimenti
L’Aifa si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’Ema, l’agenzia del farmaco europea ma, contestualmente, sottolinea che «non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi avversi». Per appurare ciò si stanno effettuando, a livello nazionale, tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in collaborazione con i Nas e le autorità competenti. Nelle Marche, per esempio, nell’Area vasta 1 del Pesarese, il lotto di AstraZeneca ritirato è stato somministrato nei giorni scorsi alle forze dell’ordine della provincia che si sono vaccinate all’ospedale di Muraglia. Sono state somministrate circa 1500 dosi ma per fortuna non sono state segnalate particolari complicazioni, tranne un paio di reazioni avverse ma non gravi che si sono risolte subito. La notizia del richiamo del lotto da parte di Aifa è arrivata nello stesso giorno in cui la Danimarca ha sospeso l’uso del farmaco AstraZeneca per 14 giorni per ulteriori test su possibili reazioni avverse non identificate in precedenza. Decisione presa anche da Norvegia ed Islanda e, nei giorni scorsi, da Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia, in attesa di avere informazioni più chiare sull’insorgenza di problemi legati alla formazione di coaguli di sangue, riscontrati in alcune persone che avevano da poco ricevuto il vaccino. In generale, le somministrazioni del farmaco AstraZeneca nelle Marche hanno riguardato, a ieri, a 8391 soggetti appartenenti al personale scolastico ed a 4983 membri delle forze dell’ordine.

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