Scuola, mercoledì si torna in classe. Incognita trasporti, psicologo in aiuto dei giovani: cosa farà la Regione

Scuola, mercoledì si torna in classe. Incognita trasporti, psicologo in aiuto dei giovani: cosa farà la Regione
di Martina Marinangeli
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Domenica 4 Aprile 2021, 04:50

ANCONA - Convocazione d’urgenza, ieri mattina, del tavolo regionale di confronto per fare il punto sulla riapertura delle scuole al rientro dalle vacanze di Pasqua. Da mercoledì, torneranno in presenza al 100% gli alunni fino alla terza media, mentre per le superiori la percentuale oscilla tra il 50 ed il 75%, ma l’orientamento della Regione propende più per il numero più basso della forbice. «Riteniamo più opportuno riaprire con gradualità perché stiamo uscendo da una zona rossa e, inoltre, abbiamo testato che, con il 50%, la situazione è più monitorabile anche sul fronte dei trasporti», osserva l’assessora all’Istruzione Giorgia Latini. 

 
L’organizzazione
Sarà demandata ai singoli istituti superiori la scelta della distribuzione di quel 50% in presenza, da applicare per plesso o per classe, dal momento che dal tavolo di confronto non è emersa una posizione univoca in merito. Richiesto inoltre il monitoraggio, da parte degli psicologi presenti nelle scuole, del fenomeno del disagio giovanile. L’Ufficio scolastico regionale, che ha convocato l’incontro di ieri mattina, ha sottoposto ai soggetti presenti anche i dati sul personale fragile (ovvero persone con patologie che aumentano il rischio in caso di positività e che quindi non possono lavorare in presenza) così da dare un quadro preciso della forza lavoro su cui gli istituti possono effettivamente contare. 


I numeri
Su un totale di 30mila unità, risultano quali soggetti fragili 107 docenti e 70 Ata.

Per quanto concerne i positivi, nella settimana tra il 22 ed il 29 marzo, l’Usr ha registrato, su una platea di circa 210mila alunni, 51 casi tra i bambini della scuola dell’Infanzia, 129 nelle primarie, 95 tra gli studenti delle medie e 224 tra quelli delle superiori. La media regionale è di 234 su 100mila, in decrescita dal picco di 320, ma comunque ancora meritevole di attenzione. Di qui la decisione di optare per il rientro soft al 50% nelle secondarie di secondo grado. 


I collegamenti
Per quanto riguarda il nodo del trasporto, il servizio verrà erogato in considerazione dei dati trasmessi dai singoli istituti all’Usr e, successivamente, all’assessorato ai Trasporti della Regione. «Il sistema dei trasporti si adatterà a quella che era la programmazione degli orari fissati in occasione dell’ultima chiusura – fa sapere l’assessore competente Guido Castelli –. In questi tre giorni non c’è possibilità di definire una nuova programmazione. Ci atterremo a quanto era stato disposto dai documenti prefettizi che avevano disciplinato questo servizio in tempo di Covid-19. In questa maniera non dovrebbero esserci particolari difficoltà e disfunzionalità nonostante i tempi stretti». Le conclusioni dell’incontro di ieri verranno riferiti ai tavoli prefettizi che si riuniranno nella giornata di martedì .

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