ANCONA - Serve ancora molta prudenza, si attende con qualche preoccupazione che la riapertura delle scuole produca un “rimbalzo” sui contagi, ma intanto l’orizzonte delle Marche si tinge di giallo.
Chiuso con i dati di ieri il report settimanale, che sarà decisivo per il monitoraggio di venerdì prossimo, la nostra regione si conferma con le carte in regola per presentarsi da lunedì prossimo alla linea delle ripartenze graduali messe in calendario dal Governo. I nuovi positivi della settimana 12-18 aprile sono 2.044, con un -8% rispetto alla precedente, e un’incidenza settimanale che scende ancora: siamo a 135,1 casi ogni 100mila abitanti, ben al di sotto della soglia di rischio fissata dal governo a 250.
Il dato dell’incidenza
Anche se il dato dell’incidenza è l’unico che sarà aggiornato fino a giovedì prossimo, non sono neanche immaginabili sobbalzi tali da compromettere il rispetto di questa soglia. Tanto più che la Regione ha deciso di istituire cinque micro-zone con limitazioni rafforzate per spostamenti in cinque comuni che nell’ultima settimana avevano superato il limite di incidenza dei 250 ogni 100mila abitanti: Tavullia, Montelabbate, Acqualagna, Vallefoglia e Cerreto d’Esi.
Nel confronto settimanale basato sui bollettini del Servizio Salute della Regione si nota un rialzo dei casi sintomatici, saliti da 333 a 389, ma in gran parte l’aumento è dovuto al recupero di soggetti con ritardo sintomatico e il dato settimanale effettivo, depurato da questo “ripescaggio”, è in lieve calo, per cui ci si attende per il monitoraggio di venerdì prossimo un indice Rt di trasmissibilità del contagio (calcolato proprio sui sintomatici) in linea con quello della scorsa settimana, 0.9, e dunque in zona sicurezza. Decisamente migliorato, con i dati dei ricoveri aggiornati a domenica, anche l’aspetto che riguarda la resilienza del sistema sanitario regionale all’emergenza Covid, con la decrescita continua della saturazione dei reparti.
L’occupazione per Covid
L’occupazione per Covid dei posti in area medica è scesa nell’ultima settimana dal 51 al 41% e si appresta orma a rientrare sotto la soglia di rischio fissata dal ministero della Salute al 40%.
L’istantanea da esaminare
Scattata l’istantanea che sarà poi esaminata nel monitoraggio-clou di venerdì prossimo, i dati sull’emergenza sanitaria nelle Marche continuano a migliorare. Ieri sono diminuiti ancora i ricoveri totali per Covid, scesi a 656, e soprattutto quelli in terapia intensiva, a quota 88 (-8 in 24 ore) per una saturazione sulla disponibilità totale del 36%. In calo i positivi attuali (isolamenti domiciliari più ricoveri) scesi ieri a 7386 (-190) grazie al ritmo sostenuto dei dimessi e guariti, 316 nell’ultimo bollettino.
Stenta invece ancora a piegarsi la curva dei decessi, che di norma segue un andamento in ritardo di 3 settimane rispetto alle altre. Il bollettino di ieri segnalava altre 9 vittime correlate all’epidemia, che fanno salire il totale a 2.868 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. Si tratta di 5 uomini e 4 donne, d’età fra i 69 e 96 anni, tutti alle prese con patologie pregresse, ma sicuramente con aspettative di vita più lunghe se non avessero contratto il virus.
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