Il virologo Clementi: «Dovremmo fare come negli Usa, positivi asintomatici dentro casa per 5 giorni e poi mascherina Ffp2. Con Omicron funziona così»

Il virologo jesino Massimo Clementi
Il virologo jesino Massimo Clementi
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Lunedì 17 Gennaio 2022, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 16:19

ANCONA - «Se si conferma questa circolazione stagionale del coronavirus Sars-CoV-2, una riattivazione stagionale, allora potremo trattarlo come facciamo oggi con l’influenza. Ma una strategia tanto a lungo termine al momento non è possibile. Noi non sappiamo cosa accadrà fra 2 o 3 anni. Per i prossimi 2 anni io ci metterei una firma sul fatto che possa esserci un’endemizzazione e questo virus possa diventare uno dei tanti virus stagionali che abbiamo. Magari il più fastidioso, ma uno dei tanti». Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, analizza la situazione Covid in Italia e nelle Marche facendo una proiezione per il futuro.

 
L’ipotesi futuro
«Per un’endemizzazione completa ci vorranno però appunto un paio d’anni perché ogni tanto, come stiamo vedendo, c’è qualche strappo di varianti che hanno un comportamento biologico diverso. Quindi bisogna aspettare che il virus circoli molto meno rispetto a quanto circoli adesso, e allora in quel momento si potrà dire di Covid: l’abbiamo governato, domato». L’esperto marchigiano però mette in guardia dall’abuso di tamponi come sta avvenendo adesso che fanno saltare il tracciamento, anche se i test sono in grado di rilevare una grossa fetta di asintomatici: «A me sembrerebbe più semplice contare i malati, perché sono meno degli asintomatici. Oggi noi facciamo tutti questi tamponi agli asintomatici e hanno poco senso, perché non viene fatto alcun tracciamento. Sono d’accordo con quello che ha detto Francesco Vaia (direttore dell’Istituto Spallanzani di Roma). Sullo stile americano si potrebbe dire al positivo: se non hai sintomi stai 5 giorni a casa e poi esci, ovviamente con la mascherina Ffp2. Perché con Omicron funziona così. E Delta non c’è quasi più. Noi questa variante che è stata dominante ora non la vediamo quasi più, se non casi sporadici». Ma per Clementi andrebbe rivista la strategia tamponi, in questo momento. Per esempio, nelle scuole è sensato lo schema T0-T5 (tampone al giorno 0 e al giorno 5) che viene disposto in caso di un alunno positivo in una classe? «Io chiedo: fatto il tampone cosa accade? Niente - osserva - Può essere utile a livello di nucleo familiare, se ho un bimbo che convive con altri adulti e la famiglia vuol sapere se si infetta perché può infettare gli altri. Ma questo abuso di tamponi a cui non segue un tracciamento, perché non può seguire un tracciamento adesso con questi numeri, io lo giudico insensato». Il virologo marchigiano non vede la necessità della quarta dose, adesso: «C’è necessità di completare la terza dose e di vedere cosa accade. Andiamo verso una stagione primaverile e dobbiamo vedere come sarà da un punto di vista epidemiologico». 
mtb
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