Covid Marche, un mese di variante Delta. Ancona, Pesaro e Macerata sono le tre locomotive che spingono i contagi

Un reparto di rianimazione
Un reparto di rianimazione
di Martina Marinangeli
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Domenica 1 Agosto 2021, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 09:27

I NUMERI - Una crescita costante e serrata, che ieri ha superato la fatidica soglia di 50 casi su 100mila abitanti, arrivando ad un tasso d’incidenza di 52,48.

La risalita della curva del contagio del Covid, spinta dalla diffusiva variate Delta, è ben visibile se si traccia un bilancio del mese di luglio, che ha segnato l’impennata del contagio dopo un trend in decrescita partito dalla fine di maggio.

In quota parte, come è ovvio per la legge dei grandi numeri, sono aumentati anche i ricoveri, ancora però ben lontani dalle soglie di guardia. I primi casi della mutazione indiana sono stati sequenziati dal laboratorio di Virologia di Torrette il 25 giugno e, da quel momento, la sua avanzata è stata inarrestabile, tanto da essere ora prevalente al 90%.

La prima evidenza empirica è arrivata con il focolaio in uno chalet di San Benedetto scoppiato ad inizio luglio. Non a caso, nella settimana che va dal 5 all’11 luglio, è proprio la provincia di Ascoli Piceno a guidare la carica dei nuovi casi (102): in quei sette giorni, i nuovi positivi registrati nell’Anconetano erano appena 47, quelli del Pesarese 33, mentre nelle province di Macerata e Fermo ci si fermava addirittura a 16 e 10. 


La seconda settimana
Dopo quell’exploit, anche grazie al minuzioso tracciamento portato avanti, l’Ascolano è rientrato nel canone, ma altri focolai sono scoppiati un po’ in tutte le Marche, complici anche le notti magiche degli Europei.

Nella settimana tra il 12 ed il 18, i numeri continuano ad essere sotto quota 100 ma, a parte ad Ascoli, il trend inizia a salire: nella provincia dorica si arriva a 66 casi in sette giorni, mentre in quella del nord l’asticella sale a 76, dato più altro tra i territori.

L’Ascolano è nel frattempo sceso a 60 nuovi casi, seguito a ruota dal Maceratese con 43, mentre Fermo resta indietro con 19. Arriviamo così ai dati più recenti e, con la settimana tra il 19 ed il 25 luglio. In questo lasso di tempo, è la provincia di Macerata a registrare il maggior numero di nuovi contagi, arrivando a quota 140, di poco sopra all’Anconetano a 133.


I dati più recenti
Anche il Pesarese sfonda il tetto dei 100 positivi in più, assestandosi su 103, mentre il Fermano, pure con un balzo in avanti vistoso, si ferma a 54. L’Ascolano replica il numero della settimana precedente e resta a 60. Alla settimana in corso manca il dato di domenica, ma per ora guida la classifica Ancona con 168 nuovi casi, seguita da Pesaro con 143. Nel Maceratese, in sei giorni se ne sono registrati 133, nel Fermano 93, mentre per la terza settimana consecutiva, Ascoli si assesta su 60. Nella giornata di ieri, l’Anconetano ha raggiunto i 50 positivi in più, di poco sopra al Fermano con 45.

La provincia di Pesaro ne ha fatti segnalare 28, Macerata 24 ed Ascoli sei. La progressione costante dei contagi ha comportato anche un aumento dei ricoveri: il 5 luglio erano appena 10 (di cui solo uno in terapia intensiva, uno in sub intensiva ed 8 in area medica), mentre ieri il pallottoliere ne contava 27: di questi, 5 sono in Rianimazione, 2 in sub intensiva e 20 in area medica, oltre a tre pazienti in attesa di ricovero nei pronto soccorso di Torrette (2) ed Ascoli.

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