Nuove categorie inserite nel terzo atto del Green pass: statali, autisti, camerieri. Ecco chi dovrà averlo

Nuove categorie inserite nel terzo atto del Green pass: statali, autisti, camerieri. Ecco chi dovrà averlo
di Maria Teresa Bianciardi
2 Minuti di Lettura
Domenica 5 Settembre 2021, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 16:04

ANCONA - Il terzo capitolo sul Green pass il governo lo scriverà la prossima settimana, molto probabilmente giovedì, per entrare in vigore all’inizio di ottobre. È l’ennesima estensione del certificato verde, partito il 6 agosto per accedere a determinati servizi ed ampliato il primo settembre per i viaggi sui mezzi a lunga percorrenza e per il personale scolastico. Ora il governo, alla luce dei risultati della campagna vaccinale contro il Covid, ha deciso di aumentare il raggio di azione del Green pass.

Il certificato sarà richiesto ai dipendenti della pubblica amministrazione, ma anche a tutti i lavoratori impiegati in settori in cui è già necessaria la carta verde per gli utenti. Ristoratori e camerieri, chi lavora nei bar, su treni e aerei, navi e bus interregionali, musei e stadi, fiere, teatri, cinema, palestre e piscine. 


Le modifiche
Ma nel frattempo è arrivato anche il via libera alla proroga della validità del Green pass a 12 mesi. La Commissione affari sociali di Montecitorio ha infatti approvato l’emendamento che comprenderà anche i guariti dal virus che hanno ricevuto una sola dose di vaccino. Approvata pure un’altra modifica che prevede la validità dei test salivari per poter ottenere il Green pass, in aggiunta a quelli già previsti come i test antigenici e quelli naso-faringei. Il termine del prezzo calmierato dei tamponi effettuati nelle farmacie slitterà dal 30 settembre al 30 novembre. L’obbligo di certificazione verde è stato introdotto il 6 agosto per accedere a determinati servizi, poi è stato esteso dal primo settembre a docenti e personale scolastico, così come ai viaggiatori delle tratte a lungo raggio. Il Green Pass serve per sedersi ai tavoli al chiuso di ristoranti, bar, pub, pasticcerie e gelaterie. Non è necessario per i tavoli all’aperto o per le consumazioni al bancone. La certificazione verde serve per svolgere attività sportiva al chiuso in palestre, piscine, circoli sportivi e centri benessere, ma anche per accedere agli stadi e ai palazzetti dello sport, fermo restando i limiti di capienza stabiliti in base al colore della zona. Ci vuole la certificazione anche per attività come spettacoli aperti al pubblico, concerti, cinema, teatri, musei, mostre, ma anche sagre, fiere, convegni e congressi. Per quanto riguarda la scuola e l’università, dall’inizio del mese tutto il personale deve possedere il Green pass, che costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle prestazioni lavorative. Il mancato rispetto della disposizione è considerato assenza ingiustificata. A decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA