Covid, frenano contagi e ricoveri ma spuntano 227 nuovi focolai. Dopo 10 giorni di rialzo diminuiscono i pazienti in area medica

Nelle Marche si è fermata l'ondata di contagi da Coronavirus
Nelle Marche si è fermata l'ondata di contagi da Coronavirus
di Lorenzo Sconocchini
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Domenica 27 Marzo 2022, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 15:31

ANCONA - Per il terzo giorno di fila frenano i contagi e per la prima volta, dopo dieci giorni al rilzo, scendono anche i ricoveri per Covid in area medica.

Continua a dare segni segni di appiattimento - che dovranno essere confermati nei prossimi giorni - la curva dell’epidemia nelle Marche, dove sembra sgonfiarsi l’onda alimentata da Omicron (e dalla sottovariante Oa.2) che aveva invertito le pendenze a partire dalla prima settimana di marzo.

Con i i 2.349 nuovi positivi accertati nei bollettini di ieri, sintomo di una circolazione virale ancora sostenutissima, l’incidenza settimanale è scesa però a 1.149 casi ogni 100mila abitanti, in ribasso da giovedì. Nell’ultima settimana i nuovi positivi hanno avuto un aumento impercettibile (l’1,4%) portando la curva dei contagi in una fase piatta dopo quasi venti giorni in forte rialzo e picchi di aumento settimanale intorno al 40%.


I tamponi
Resta sempre abbastanza alta (ieri al 42,8%) la quota di casi positivi accertati sul totale dei tamponi testati in laboratorio (5.484) nel percorso diagnosi.

Intanto il numero di ricoveri dovuti al Covid è rimasto invariato a quota 238 nelle ultime 24 ore: 10 pazienti in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri, con occupazione dei posti totali al 3,9%) e 228 in Area Medica (-1, con saturazione del 22,4%). Dati in linea con quelli emersi per la nostra regione nel monitoraggio della Cabina di regia di venerdì scorso, l’ultimo - così ha deciso il Governo - che servirà per attribuire i colori e le fasce di restrizioni alle regioni, che al momento sono tutte in bianco tranne la Sardegna.

Nel report elaborato da Ministero della Salute e istituto superiore della Sanità le Marche per altro hanno uno dei valori dell’Rt (l’indice di trasmissibilità del contagio, calcolato al 9 marzo scorso) più bassi in Italia: 0,81, contro una media nazionale tornata sopra quota 1 (1,12) dopo alcune settimane. Ma le Marche mantengono comunque una valutazione complessiva di rischio per l’epidemia classificata come “moderata ad alta probabilità di progressione”, perché nella settimana del monitoraggio, su dati aggiornati a mercoledì scorso, c’era stato un aumento sensibile dei ricoveri in area medica ed erano emersi 227 nuovi focolai di diffusione virale. 


Il bollettino quotidiano dell’Osservatorio epidemiologico della Regione Marche ieri registrava anche un calo (-167) dei positivi attuali, soggetti ricoverati o in isolamento domiciliare con un’infezione da Sars-Cov-2 ancora attiva. E si aggiorna purtroppo la contabilità delle vittime correlate all’epidemia, salite a 3.686 con i quattro decessi di ieri, pazienti tra 85 e 92 anni, tutti con patologie pregresse.

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