Incidenza sotto quota mille, scendono anche i ricoveri. Nel saldo negativo dei pazienti Covid (-14) pesano però i 9 decessi in un giorno

Un punto per eseguire i tamponi per scoprire la infezione da Coronavirus
Un punto per eseguire i tamponi per scoprire la infezione da Coronavirus
di Lorenzo Sconocchini
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Mercoledì 6 Aprile 2022, 03:20

ANCONA - Sarà solo una soglia psicologica, che non cambia molto la situazione dell’epidemia nella Marche, ma ieri la curva dell’incidenza settimanale dei nuovi positivi è tornata sotto quota mille casi ogni 100mila abitanti, come non capitava dal 18 marzo, piegando di nuovo verso il bnasso dopo il rimbalzino di domenica. Il dato di ieri - 2.814 nuovi casi accertati, il 40,5% dei 6.947 tamponi esaminati nel percorso diagnosi - evidenzia una circolazione virale ancora molto diffusa (quasi cinque volte più alta rispetto a un anno fa) ma comunque in frenata, con un -8% di nuovi casi nell’ultima settimana.

 
Il saldo negativo
E scende anche la curva dei ricoveri per Covid nella Marche, passati ieri da 255 a 241, anche se ieri purtroppo ha contribuito a questo saldo negativo, oltre alle 34 dimissioni di giornata, anche un numero elevato di decessi, ben 9, tutti dai 75 anni in su, tranne una 62enne di Porto Sant’Elpidio morta all’ospedale di Fermo.


Il report Agenas
Stabili i ricoveri in terapia intensiva, sempre 10, per una saturazione dei posti letto totali del 3,9%. Diminuiscono invece quelli in area medica (231, -14) con un’occupazione del 22,6%.

Nonostante il calo di ieri, le Marche sono tra le sette regioni italiane - secondo un report dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) - che superano nei reparti non intensivi un’occupazione per Covid del 20%, una delle soglie critiche fissate nel sistema di monitoraggio che fino a una settimana fa decideva i colori delle regioni.


Siamo comunque a livelli lontanissimi da quelli di un anno fa, quando l’impennata dei contagi alimentata dalla variante alfa arrivata dal Regno Unito aveva intasato i reparti Covid anche nelle Marche. L’occupazione dei posti letto totali, al 5 aprile 2021, benché si stesse scendendo dal picco di fine marzo, era del 57% in terapia intensiva, con ben 142 ricoverati, e del 56% in area medica (56%). Tutto merito ella campagna vaccinale di massa, che nelle Marche secondo l’ultimo report della fondazione Gimbe ha raggiunto un tasso di copertura con terza dose dell’82,7%. 


Gli immunizzati
Al momento l’immunizzazione indotta dal siero anti-Covid non protegge granché dall’infezione della variante Omicron (nel bollettino di ieri l’incidenza dei nuovi positivi tra i vaccinati era leggermente superiore a quella dei non immunizzati) ma continua a essere uno scudo efficace dalle forme più serie della malattia indotta dal virus: i No Vax rischiano al momento sei volte di più, rispetto a chi ha 2 o 3 dosi, di finire in terapia intensiva e quattro volte e mezzo di essere ricoverati in area medica. 

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