ANCONA - Dall’inizio della pandemia sono state 594 le vittime del Covid ospiti nelle strutture residenziali delle Marche: 243 anziani sono deceduti all’interno delle strutture stesse e 351 in ospedale. Il dato, mai affiorato prima in regione, è stato ufficializzato in Consiglio nella risposta letta in aula dal vice presidente Mirco Carloni, ad un’interrogazione del Pd sull’impatto del coronavirus nelle Residenze sociosanitarie.
«Numeri importanti», ha sottolineato il consigliere regionale dem Antonio Mastrovincenzo che ha firmato l’interrogazione assieme ai colleghi del gruppo Carancini, Casini, Bora, Cesetti, Biancani, Mangialardi e Vitri. «Ci servono per capire quanto abbia impattato la pandemia sulle strutture sociosanitarie delle Marche e per capire anche come affrontare il post Covid».
I dati ufficiali
Nel report degli uffici regionali si legge che sono 4.985 (dati Asur aggiornati al 7 aprile scorso, secondo il sistema informativo Sirte) i pazienti accolti nelle 525 strutture residenziali extraospedaliere Lea anziani delle Marche (cure intermedie, Rsa Anziani, Rsa demenze, Rp Anziani, Rp demenze, posti letto pubblici e del privato convenzionato). «Nel periodo compreso tra il 3 novembre scorso e il 7 aprile - ha specificato l’assessore Carloni - la direzione sanitaria Asur ha monitorato 71 focolai di Covid-19 verificati in strutture del sistema residenzialità territoriale extra-ospedaliera». Non sono state oggetto di specifico monitoraggio le strutture presso le quali, pur essendosi verificati casi sporadici di positività, i pazienti sono stati subito trasferiti in presidi per acuti o in altra struttura: il record di cluster (9 quelli attivi al 7 aprile) nell’Area vasata 2 di Ancona (30 di cui 5 attivi al 7/4), 21 nell’Area vasta 1 di Pesaro (3), 11 nell’Area vasta 3 di Macerata (1), 5 nell’Area vasta 5 di Ascoli e 4 nell’Area vasta 4 di Fermo. È stato anche ricordato il percorso di accoglienza dei nuovi pazienti all’interno delle strutture, di reingresso degli ospiti che si sono dovuti sottoporre ad un periodo di ospedalizzazione o che sono usciti per sottoporsi a visite specialistiche. «È stata allestita un’area isolamento per chi entra nelle residenze per anziani con un primo tampone e la ripetizione del test dopo 14 giorni prima della sistemazione definitiva». Attualmente nelle sei strutture sociosanitarie con aree Covid ancora attive sono ospitate 84 persone positive, di cui 30 a Campofilone, 10 a Macerata Feltria, 18 a Fossombrone, 5 a Chiaravalle, 7 a Ripatransone e 14 nella Residenza Dorica Inrca.
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