La scuola dal vivo rialza i contagi. In un mese raddoppiati i bambini positivi, l'aumento fino a 24 anni. Ma i vaccini difendono gli anziani

La scuola dal vivo rialza i contagi. In un mese raddoppiati i bambini positivi, l'aumento fino a 24 anni. Ma i vaccini difendono gli anziani
di Lorenzo Sconocchini
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Lunedì 3 Maggio 2021, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 15:20

ANCONA - Le lezioni in presenza fanno risalire le curve dei contagi Covid nelle classi d’età più giovani, mentre l’avanzata della campagna di vaccinazione piega verso il basso le curve dei positivi negli over 80.

Si mantiene in equilibro tra queste due spinte opposte la situazione dell’epidemia nelle Marche, che negli ultimi giorni ha appiattito la sua parabola discendente con un’incidenza settimanale di casi tra 121 e 123 ogni 100mila residenti, prima del ribasso di ieri a quota 110 dovuto ai pochi tamponi fatti il primo maggio (132 positivi su 930 test molecolari). Siamo sotto la metà della soglia di rischio che fa scattare i lockdown, ma anche oltre il doppio del limite di 50 fissato per il passaggio delle regioni in zona bianca, quella con meno restrizioni.
Il rientro in classe
A quasi un mese dal rientro in classe, avvenuto al termine delle vacanze pasquali, l’effetto scuola-trasporti comincia a farsi sentire con un “rimbalzo” della curva dei contagi tra bambini e ragazzi in età scolare. Trascorsi i tempi tecnici, almeno 10-14 giorni, che tra incubazione del virus e diagnosi della positività al Sars-Cov-2 servono per passare dai contatti a rischio ai casi accertati, ecco che i contagi tra i più giovani hanno ripreso a salire. Lo si nota nei bollettini del Servizio Sanità della Regione Marche, dove i nuovi positivi registrati alla voce “contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione” nell’ultima settimana sono stati 78 e nella precedente 49, mentre nelle prime due settimane di aprile i casi di contagio in ambiente scolastico erano stati 11 in tutto. Ma il rialzo si avverte anche nell’andamento dei tracciati con cui l’Osservatorio epidemiologico della Regione Marche, diretto dal dottor Marco Pompili, monitora i contagi suddivisi per classi di età, sia nei valori assoluti che nell’incidenza dei casi settimanali per ogni 100mila cittadini di quella fascia anagrafica. Nella classe di età 3-5, i bambini della scuola materna, i casi in un mese sono quasi raddoppiati, passando dai 27 della settimana a cavallo tra marzo e aprile ai 48 della settimana 19-25 aprile, l’ultima con statistiche complete, visto che la successiva chiuderà i conti solo con i bollettini di oggi. 
I casi di bambini positivi tra 6 e 10 anni, quelli tornati dal 7 aprile sui banchi delle elementari, in due settimane sono passati da 77 a 116 (+50%) mentre tra gli adolescenti marchigiani che frequentano le medie (10-13 anni) i casi sono saliti dai 59 della settimana 5-11 aprile ai 76 della quarta del mese. Più altalenante l’andamento dei positivi tra i ragazzi in età da Superiori (14-18 anni). Erano saliti fino a 334 casi settimanali nell’ultima di febbraio, prima che il governatore Acquaroli disponesse la Dad al 100% in tutte le scuole superiori, poi la curva è andata sempre in discesa fino ai 110 casi della settimana centrale di aprile, per risalire nella successiva a 119. Vedremo con il prossimo report se si tratta dell’inizio di una nuova impennata, come quelle registrate dopo la riapertura di metà settembre (casi tra 14 e 18 anni quadruplicati a fine ottobre) e dopo la riapertura delle superiori del 25 gennaio. 

Segnali di rialzo, nell’ultima settimana, ci sono stati anche nella fascia d’età 19-24, quella che ricomprende anche gli universitari, con i contagi saliti da 143 a 153.
Discorso opposto vale per gli anziani, che cominciano a essere protetti su vasta scala dai vaccini. Nella fascia d’età 80-89 i contagi sono scesi dai 254 casi della settimana 8-14 marzo, quando è partita la fase dei richiami con la seconda dose che in 2-3 settimane porta all’immunizzazione completa, ai 49 casi dell’ultima di aprile, praticamente un quinto rispetto al picco. Per gli over 90 la riduzione è stata dei due terzi, con una discesa da 89 casi a 28. Effetto senz’altro dei vaccini, ma anche del calo generalizzato dei contagi, visto che nello stesso periodo nelle Marche sono diminuiti anche i contagi nella fascia d’età 70-79 anni, che pure ha iniziato a essere vaccinata con la prima dose solo il 6 aprile e non ha ancora uno “scudo” generalizzato: i casi sono scesi dal picco di 409 nella settimana 29 marzo-4 aprile ai 131 (un terzo) della settimana 19-25 aprile. L’età media dei contagiati intanto, proprio per effetto della vaccinazione dei più anziani, continua a scendere: era di 47,3 anni nella prima settimana di aprile, è diminuita progressivamente fino a 40,5 anni nell’ultima settimana del mese. 

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