Subito i prefetti, poi i sindaci: la doppia mossa di Acquaroli. Una lettera ai Comuni: «Controlli per frenare il virus e garantire la zona bianca»

Francesco Acquaroli e Filippo Saltamartini
Francesco Acquaroli e Filippo Saltamartini
di Maria Teresa Bianciardi
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Sabato 3 Luglio 2021, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 17:01

ANCONA Ha aspettato la conclusione dell’incontro con i prefetti delle Marche, quindi ha scritto a tutti i sindaci della regione per chiedere due cose: controlli e attenzione agli assembramenti che potrebbero far scivolare le Marche lontano dalla zona bianca.

Il venerdì del governatore Francesco Acquaroli è cominciato con i dati sui contagi decisamente meno allarmanti della giornata precedente: 28 positivi contro i 47 che hanno acceso un faro sulla situazione della provincia ascolana. Ma anche con la conferma - semmai ce ne fosse stato bisogno - di un quadro epidemiologico in netto miglioramento, con le terapie intensive che si stanno ormai svuotando e gli ospedali che registrano un ulteriore calo di ricoverati positivi (da 15 a 12).


Il dossier
La cabina di regia, nel consueto report settimanale, ha segnalato l’indice Rt puntuale a 0,74 contro quello italiano che è di 0,63 ma «la circolazione della variante Delta - si legge nel report - sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi». E anche le Marche non sfuggono a questo trend segnalato dagli esperti romani: così il presidente Acquaroli ha tenuto un incontro con i prefetti delle cinque province marchigiane per fare il punto della situazione a seguito dell’aumento dei contagi registrato in questi giorni. «La situazione su tutto il territorio regionale si registra nel complesso sotto controllo - si legge in una nota della regione - ma la diffusione della nuova variante impone una cautela particolare, in capo alle istituzioni e a ciascun cittadino, per fare in modo che il numero dei positivi non aumenti e si possa continuare a trascorrere una estate con numeri che garantiscono la zona bianca, così come i mesi a seguire». Per questo l’invito che si rivolge a tutta la popolazione marchigiana «è quello di continuare a prestare attenzione nei comportamenti quotidiani e soprattutto nelle circostanze in cui si possono creare assembramenti, non rinunciando alle proprie attività, rese più piacevoli dalla bella stagione, ma di farlo sempre con prudenza e grande attenzione e con spirito di buon senso e responsabilità». Quindi nel pomeriggio il governatore ha anche inviato una lettera ai sindaci «per rinnovare la collaborazione istituzionale e lavorare sinergicamente per monitorare il territorio e preservare i numeri che oggi pongono le Marche in zona bianca». E che ieri non hanno fatto registrare vittime del Covid.

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