Si parte con la fascia 65-69 anni, prenotazioni da oggi alle 12. Caregiver, una lista di adesioni. Ecco quando tocca a 60-64enni

Si parte con la fascia 65-69 anni, prenotazioni da oggi alle 12. Caregiver, una lista di adesioni. Ecco quando tocca a 60-64enni
di Martina Marinangeli
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Sabato 17 Aprile 2021, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 15:31

ANCONA Da oggi alle 12, per la fascia d’età 65-69 anni, sarà possibile prenotare la vaccinazione Covid sulla piattaforma di Poste italiane, nella quale verrà aperto uno slot dedicato che fornirà loro ora, data e luogo dell’inoculazione. Per caregiver e familiari di disabili e soggetti fragili, invece, si procederà attraverso una lista di adesione sul sito della Regione, dove sarà attivato un apposito link tra lunedì e martedì.

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Si cerca lo sprint nella campagna di somministrazioni, che nelle Marche – dove si viaggia sui 10mila vaccini circa al giorno - ha coperto quasi l’intera platea di over 80 con la prima dose e la metà dei soggetti estremamente vulnerabili. Sprint necessario anche per guadagnarsi la zona gialla, visto che il rispetto dei tempi di somministrazione del siero anticovid è tra le condizioni imposte dal governo per affrontare lo step delle riaperture.


La programmazione
Ora, come da Piano nazionale, si inizia a programmare per le altre categorie e, «siccome il target della fascia 60-69 è di 100mila persone in totale, abbiamo deciso di dividerlo in due per anticipare le vaccinazioni possibili – spiega l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini –. Se avessimo fatto l’intera categoria, ci sarebbero stati problemi perché non avremmo avuto abbastanza sieri. La fascia 60-65 partirà verso la fine del mese». E sulle prenotazioni per caregiver, tutori e familiari di disabili o soggetti fragili, si cambia strategia: «siccome alla piattaforma Poste si sono nel frattempo aggregate altre Regioni, i tempi si sono allungati – prosegue il titolare della delega –, mentre noi vogliamo partire. Perciò, tra lunedì e martedì, attiveremo, sul sito della Regione, una lista di adesione in cui caregiver e familiari dovranno iscriversi, e verranno vaccinati quando accompagnano i soggetti che assistono nei centri per le somministrazioni. Non dovranno perciò passare per la piattaforma di Poste». Il meccanismo è lo stesso utilizzato per le persone con grave disabilità, per le quali è stata aperta un’apposita lista regionale sul sito di Palazzo Raffaello: «una volta inseriti, i nomi vengono “spacchettati” dall’Asur – spiega Saltamartini – in base ai codici di esenzione: se il disabile si trova in una struttura residenziale, sarà il personale di quella struttura a vaccinarlo; se è in carico agli ospedali, ci pensano gli ospedali. Per gli altri, invece, ci pensano i medici di base. Per i loro familiari, utilizzeremo lo stesso modello: quando verrà chiamato il soggetto fragile – dagli ospedali o dai medici di base – verranno contestualmente vaccinati anche familiari e caregiver. Non ha senso che il medico vada a casa, per esempio, di un malato di Sla e vaccini lui ma non i suoi familiari». 


Il personale scolastico
Sulla questione legata al target del personale scolastico, per il quale le somministrazioni sono state sospese per effetto dell’ordinanza del commissario per l’emergenza Covid Figliuolo, nei centri vaccinali delle Marche si procede a macchia di leopardo. «Alcuni hanno lamentato di non aver ricevuto il vaccino mentre altri sì – rimarca l’assessore –, ma l’ordinanza si applica a tutta la regione. Nel documento si parla di “rinvio”, anche se non si sa ancora a quando. Credo che si possa ragionevolmente dire che saranno vaccinati con tutte le altre categorie sotto i 60 anni». Tra le criticità riscontrate da Saltamartini nella campagna vaccinale, il fatto che «molte persone che si sono prenotate per ricevere la somministrazione nei centri vaccinali, poi non si presentano».

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