Mascherine, quarantena, dosi e richiami: tutto quel c'è da sapere (e da fare) dopo l'iniezione del vaccino

Mascherine, quarantena, dosi e richiami: tutto quel c'è da sapere (e da fare) dopo l'iniezione del vaccino
Mascherine, quarantena, dosi e richiami: tutto quel c'è da sapere (e da fare) dopo l'iniezione del vaccino
di Maria Teresa Bianciardi
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Mercoledì 12 Maggio 2021, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 18:04

Cosa succede dopo la vaccinazione antiCovid? Si può trasmettere il virus oppure si può tranquillamente riporre in un cassetto la mascherina? Domande a cui Aifa ed Istituto superiore della sanità hanno risposto facendo bene intendere che nonostante la doppia dose vaccinale ancora non è pensabile tornare ad una vita normale, ma bisogna usare massima cautela.

 1 - Se una persona vaccinata con una o due dosi viene identificata come contatto stretto di un caso positivo, come bisogna comportarsi?
Deve essere considerata un contatto stretto anche se vaccinata, e pertanto vanno essere adottate tutte le disposizioni prescritte dalle Autorità sanitarie.

2 - I lavoratori vaccinati devono mantenere l’uso dei Dpi e dei dispositivi medici, l’igiene delle mani, il distanziamento fisico e le altre precauzioni sul luogo di lavoro?
Tutti i lavoratori, inclusi gli operatori sanitari, devono continuare a utilizzare rigorosamente i dispositivi medici prescritti, l’igiene delle mani, il distanziamento fisico e le altre precauzioni secondo la valutazione del rischio, indipendentemente dallo stato di vaccinazione e aderire a eventuali programmi di screening dell’infezione. 

3 - I contatti stretti di un caso di Covid quando possono essere vaccinati?
I contatti stretti di Covid dovrebbero terminare la quarantena di 10-14 giorni secondo quanto previsto dalle normative ministeriali vigenti prima di potere essere sottoposti a vaccinazione consentito.

4 - Può il vaccino causare il Covid?
Una eventuale malattia Covid successiva alla vaccinazione, può essere causata solo da una infezione naturale del virus, contratta indipendentemente dal vaccino.

5 - Quanto si è protetti tra la prima e la seconda iniezione? 
Diversi studi hanno dimostrato che l’efficacia nel prevenire la malattia dei vaccini a mRna a 2-3 settimane dalla prima iniezione varia tra il 52 e l’80 per cento. L’efficacia del vaccino AstraZeneca contro ogni forma sintomatica di Covid arriva al 76% a partire da tre settimane dalla prima dose..

6 - Si può ritardare la seconda dose dei vaccini a mRna Pfizer o Moderna?
La scheda tecnica di Pfizer raccomanda il richiamo dopo 21 giorni, quella di Moderna dopo 28. Tuttavia la commissione tecnica scientifica dell’Aifa si è espressa in maniera favorevole ad allungare i tempi del richiamo «solo qualora si rendesse necessario dilazionare di alcuni giorni la seconda dose. Non è però possibile in ogni caso superare l’intervallo di 42 giorni per entrambi i vaccini».

7 - Perché ritardare la seconda dose? 
Effettuare la seconda iniezione in tempi successivi permette di avere a disposizione più dosi per le prime somministrazioni:questa scelta garantisce di immunizzare un numero maggiore di persone. Il Regno Unito ha seguito questa via per ridurre i problemi di scarsa disponibilità del vaccino in una fase critica della pandemia.

8 - Le persone vaccinate possono trasmettere comunque l’infezione ad altre persone?
È possibile che, nonostante l’immunità protettiva, in qualche caso il virus possa persistere nascosto nella mucosa nasale: per questo le persone vaccinate e quelle che sono in contatto con loro devono continuare ad adottare le misure di protezione anti Covid.

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