Covid, l'ondata Omicron rallenta nelle Marche, ma si affaccia l'influenza australiana

Covid, l'ondata Omicron rallenta nelle Marche, ma si affaccia l'influenza australiana
di Lorenzo Sconocchini
3 Minuti di Lettura
Venerdì 7 Ottobre 2022, 02:00

ANCONA - Continua a salire la curva dei contagi da Omicron nelle Marche, con un aumento dei nuovi positivi del 31% nell’ultima settimana., più contenuto rispetto alle precedenti. Ma si affaccia anche l’influenza di stagione, con il primo caso di infezione provocata dal virus H3N2, la cosiddetta Australiana.

E’ stato accertato, dopo gli esami nel laboratorio di Virologia di Torrette, sul tampone di un paziente anconetano, ricoverato in condizioni non gravi.
Sono le avvisaglie di un’epidemia anticipata? «Come già dichiarato anche dall’Istituto superiore di sanità, forse il picco epidemico stagionale potrà essere più precoce del solito, anche se difficile da prevedere, al momento», è l’analisi del professor Stefano Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti. I timori - in attesa che la campagna dei vaccini anti-influenzali parta a fine mese - sono legati alla probabilità di una diffusione maggiore rispetto alle precedenti stagioni fredde del Covid, con tutte le attività tornate ormai in presenza e l’obbligo di mascherina decaduto anche a bordo di bus e treni. Si vedrà, intanto l’epidemia da Coronavirus prosegue la sua ondata autunnale, anche se la curva va addolcendo la sua pendenza al rialzo. Con i 1.343 casi registrati ieri (oltre 8mila in 7 giorni) l’incidenza settimanale sale a 532 casi ogni 100mila abitanti. Un incremento del 31% nell’ultima settimana, dopo una crescita che giorni fa aveva superato l’80% in sette giorni. Le Marche, come rileva l’ultimo report della Fondazione Gimbe, restano però sotto la media nazionale (2%)per i posti letto in Terapia intensiva occupati da pazienti Covid: anche ieri soltanto uno, lo 0,4% dei posti disponibili. In crescita invece la saturazione per Covid in area medica: ieri 79 pazienti, l’8% dei posti disponibili. 
In questa fase i pazienti Covid, quanto a gravità della malattia, non sono più quelli degli anni scorsi. «Non abbiamo praticamente più polmoniti serie da Covid tra i nostri ricoverati - faceva notare di recente il direttore della Clinica di Malattie infettive di Ancona Andrea Giacometti - e il merito è dei vaccini».

Nonostante gli appelli a rinnovare le difese immunitarie con i vaccini di ultima generazione, aggiornati anche sulle subvarianti Omicron, nelle Marche il tasso di copertura con quarta dose, secondo il report della Fondazione Gimbe è dell’11,5%, indietro rispetto alla media italiana al 17,7%. I bollettini dell’Osservazione epidemiologico regionale registrano nell’ultima settimana anche 8 decessi correlati all’epidemia, 3 nella giornata di ieri. Meglio vaccinarsi, per ridurre il rischio di ammalarsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA