ANCONA - Prosegue, anche nelle Marche, l'appiattimento della curva pandemica con una stabilizzazione del calo di positivi. Lo scudo vaccinale ha attutito gli effetti della quarta ondata Covid, in particolare per quanto riguarda i sintomatici e, di conseguenza, il carico sulle strutture ospedaliere. Come ogni lunedì, anche oggi i dati scontano il limitato numero di test effettuati la domenica: pochi tamponi, ma quasi uno su due infetto. Oggi, lunedì 7 marzo, il Gores ha segnalato 783 nuovi positivi (ieri erano 1.619), con un tasso di positività del 47,9% (dal 44,1%) sui 1.633 (3.497) tamponi analizzati. Sale ancora l'incidenza, che si attesta a 638,80 casi settimanali ogni 100mila abitanti (625,21).
Tre morti, ricoveri +9
Oggi sono stati purtroppo segnalati tre decessi legati al Covid: sono morti un 86enne di Arquata del Tronto (Ap), una 89enne di Maiolati Spontini (An) ed una 89enne di Potenza Picena (Mc), erano tutti già sofferenti anche per altre malattie. Da inizio pandemia sono state 3.619 le vittime nelle Marche, 2.018 uomini e 1.601 donne. Tornano a salire i ricoverati, che oggi sono 192, 9 più di ieri. Salgono a 19 (+1) quelli in terapia intensiva e a 173 (+8) quelli in area medica.
Il contagio nelle province
È di nuovo il capoluogo la provincia marchigiana più colpita: nelle ultime 24 ore sono stati infatti 237 i positivi ad Ancona, 173 a Macerata, 111 a Pesaro Urbino e Ascoli e 103 a Fermo; sono stati 48 i contagiati provenienti da fuori regione
I positivi per classi di età
La classi d'età intermedie, quelle da sempre più colpite dai contagi Covid, anche oggi fanno registrare quasi la metà degli infetti giornalieri: 226 casi tra i 25-44enni e 160 per 44-59enni. Fari ancora puntati anche sulle fasce più giovani, ed in particolare sui ragazzi delle scuole superiori tra 14 e 18 anni (80 casi) ed i bambini delle scuole elementari tra 6 e 10 anni (58).
Dalla Fondazione Carima risonanza magnetica di ultima generazione per l'ospedale di Macerata