ANCONA - Resta alto il numero giornaliero dei contagiati dal Covid, ma, anche nelle Marche, sembra frenare la progressione spinta dalla variante Omicron-2, in quello che sembra il plateau di questa fase pandemica. Si segnala la fase iniziale di una flessione dell'incidenza.
L'alto numero di positivi non ha avuto conseguenze drammatiche sull'occupazione dei posti letto, tanto che le Marche hanno riconquistato la zona bianca, ma non è ancora il momento di abbandonare ogni cautela.
Oggi, sabato 26 marzo, il Gores ha segnalto 2.349 positivi (ieri erano stati 2.502), con un tasso del 42,8% uguale a quello del giorno precedente sui 7.007 tamponi analizzati (5.840). L'incidenza si attesta a 1.149, 06 casi settimanali ogni 100mila abitanti (1.163,11), in discesa per il tezo giorno di fila.
Quattro decessi, ricoveri stabili
Oggi sono stati purtroppo segnalati quattro decessi al Covid nelle Marche.
Non ci sono scostamenti significativi rispetto alle classi di età dei nuovi contagi di oggi, sabato 26 marzo: le classi più colpite sono sempre quelle tra 25-44 anni e 45-59 anni che assommano 1.149 casi, praticamente la metà di quelli totali. C'è una recrudescenza nelle classi più elevate di età tanto che si è acceso un campanello di allarme nelle case di riposo.
Infine, per quello che concerne le province, resta sempre Ancona quella con i casi più numerosi seguita da Ascoli Piceno, Pesaro Urbino, Macerata e Fermo.
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