ANCONA - Prosegue anche oggi quella che sembra una stabilizzazione della curva dei contagi, ma i numeri della pandemia Covid restano ancora alti nelle Marche, alle prese con la quarta ondata spinta dalla variante Omicron. L'appiattaimento della curva ha evitato il temuto passaggio in zona arancione, un risultato che il governatore Acquaroli spera di confermare anche la prossima settimana. Oggi, sabato 22 gennaio, sono stati 5.952 (stabili ripetto ai 5.853 di ieri) i nuovi positivi, con un tasso di positività del 38,7% (ieri 38%) sui 15.362 (15.406) tamponi analizzati. Per la prima volta dopo giorni, torna a calare l'incidenza che oggi si attesta a 2.609,65 (ieri era 2.985,12) casi settimanali ogni 100mila abitanti.
Cinque decessi, ricoveri -4
Sono stati cinque, purtroppo, i decessi legati al Covid segnalati oggi nelle Marche. Sono decedute 3 donne e 2 uomini con età comprese tra 79 e 94 anni, tutti già afflitti anche da altre patologie. Salgono i ricoverati, che oggi sono 349, 4 meno di ieri. Salgono a 53 quelli in terapia intensiva (+2), scendono a 293 quelli in area medica.
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I contagi per province e classi di età
Numeri più alti nel nord della regione: anche oggi è la provincia di Ancona quella con più contagi (1.583), ma con quella di Pesaro Urbino (1.456) a pochissima distanza. Seguono Macerata (1.174), Ascoli Piceno (800) e Fermo (704); sono 235 i contagi prvenineti da fuori regione. Le classi di età le più colpite restano quelle con le più alte pecentuali di no-vax: quella tra 25 e 44 anni (1.648 casi) e quella tra 45 e 59 (1.339). Resta alto anche il numero dei contagi tra i più giovani: sono stati infatti 1.642 i casi tra i bambini/ragazzi da 0 a 18 anni