Lockdown: da Pesaro a Colli e Folignano, ecco i Comuni che rischiano i supplementari in rosso

Lockdown: da Pesaro a Colli e Folignano, ecco i Comuni che rischiano i supplementari in rosso
di Andrea Taffi
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Lunedì 19 Aprile 2021, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 16:07

ANCONA - Le ultime somme sono previste in mattinata per aggiornare i contagi del fine settimana, comune per comune, poi alle 12 il summit in videoconferenza tra l’assessore regionale alla Sanità, Saltamartini, i dirigenti regionali, quelli delle Aree vaste insieme ai sindaci. Eccolo, il punto di caduta dell’indicazione impartita dal governatore Acquaroli sulla massima prudenza da adottare in vista delle riaperture di maggio, poi arretrate al 26 aprile.

«Monitoreremo l’andamento della curva pandemica - aveva dichiarato il presidente delle Marche - e, qualora necessario, interverremo anche comune per comune cercando di bloccare sul nascere eventuali focolai, per salvaguardare il più possibile sia la salute e la sicurezza dei cittadini che le attività economiche». 
La scadenza tra una settimana
La scadenza è tra una settimana e le Marche vogliono arrivarci con i compiti a casa a posto. I tecnici dell’osservatorio epidemiologico regionale hanno lavorato tutto il weekend. «Comunicheremo i dati che solo domani (oggi per chi legge, ndr) saranno a disposizione, - spiega l’assessore Saltamartini - non prima. A seguito delle anticipazioni dei giornali i sindaci si sono molto rammaricati di non essere stati posti a conoscenza dei dati. Ma i dati attuali sono incompleti, le decisioni si prenderanno solo all’ultimo momento: per i Comuni in cui l’indice sarà superiore nell’ultima settimana a 250 su 100.000 vedranno applicati i criteri delle limitazioni previste per le zone rosse». 


La porta aperta
Saltamartini si tiene una porta aperta: «Tutte le misure dovranno e potranno essere adottate previa proposta degli organismi tecnici del servizio salute». A tutti ha spiegato che basta un giorno senza contagi nel proprio comune per uscire dalla zona grigia. In attesa del fixing affidato agli epidemiologi, i calcoli degli ultimi giorni hanno ristretto a cinque i comuni con i numeri in bilico: tre a Pesaro, uno ad Ancona, uno ad Ascoli. Difficile fare pronostici: fino a ieri si ragionava su una decina di aree che ballavano per la possibile adozione della microzona rossa.

Nel Pesarese erano coinvolte di Pesaro, Vallefoglia e Gradara che sono le aree per osmosi più vicine alla Romagna. Nell’Anconetano si parlava fino a venerdì di Polverigi poi la discesa verticale del comune di villa Nappi ha portato in pole position Cerreto d’Esi. Nel Maceratese sono tre i comuni in cui il rallentamento è meno lento degli altri: Macerata, Treia e Tolentino. Nell’Ascolano invece i comuni attenzionati erano Monteprandone, Folignano e Colli del Tronto ma tutti e tre i sindaci hanno garantito che i contagi nella settimana appena terminata sono stati in calo. E comunque non ci sono state comunicazioni ufficiali. Come da programma indicato da Saltamartini. 


L’altro appuntamento chiave
L’altro appuntamento chiave della giornata è alle 17 quando, sempre l’assessore Saltamartini, ha convocato una cabina di regia tecnica per quanto accaduto ieri alla piattaforma Poste.it. con i maggiori riverberi nel territorio pesarese. «C’è stato un problema di circa 30 minuti - spiega la dirigente del Servizio Salute, Lucia Di Furia - sulla visualizzazione delle agende ma non sulle prenotazioni». Le fa eco il direttore generale della Asur, Nadia Storti: «A seguito di una anomalia della piattaforma sono state segnalate occupate agende con posti inferiori rispetto a quelli che avevamo messo a disposizione. Per fare un esempio risultava 60/60 in realtà erano slot di 120 posti. A causa di questo abbiamo avuto meno accessi di soggetti da vaccinare rispetto alle potenzialità. È stata fatta la segnalazione al gestore della piattaforma». 


Il sovraccarico della piattaforma
Fornito il dettaglio tecnico, è evidente - spiegavano ieri gli esperti - che allargando il numero delle Regioni in gioco sulla piattaforma ci possano essere dei disguidi. Sabato il primo giorno della prenotazione della fascia 65-69 aveva portato oltre 22mila adesioni. In questo momento le Marche viaggiano con 303mila prime dosi svolte e 100mila richiami su un totale di 468mila dosi consegnate. 

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