L’autunno freddo dei contagi: meno di un anno fa. L'incidenza scende sotto quella del periodo del 2020, malgrado la variante Delta. Ecco perché

L’autunno freddo dei contagi: meno di un anno fa. L'incidenza scende sotto quella del periodo del 2020, malgrado la variante Delta. Ecco perché
di Lorenzo Sconocchini
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Mercoledì 13 Ottobre 2021, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 10:51

ANCONA - Se un anno fa di questi tempi l’epidemia galoppava, raddoppiando i nuovi casi positivi ogni settimana, adesso la curva piega verso il basso, anche se nelle ultime due settimane si è un po’ appiattita e la decrescita è meno spinta. E dire che abbiamo a che fare con un virus molto differente rispetto al ceppo originario di Sars-Cov-2, che nell’ottobre 2020 era l’unico davvero diffuso in Italia e nelle Marche. La variante Delta, da mesi ormai prevalente, ha un indice di trasmissibilità superiore secondo le stime tra il 95% e il 117% rispetto alla versione originaria: in pratica è due volte più appiccicoso.


Le varianti contagiose
Nonostante la circolazione virale sia spinta dalla mutazione genetica del virus, grazie allo scudo dei vaccini - con 1.026.461 immunizzati con ciclo completo, pari al 75,5% della popolazione vaccinabile - nelle Marche la curva dei contagi anziché impennarsi come un anno fa continua la sua discesa. Nonostante partisse da livelli un mese fa cinque volte più alti - 61,2 settimanali casi per 100mila abitanti il 14 settembre, alla vigilia della riapertura delle scuole, contro i 12,8 di un anno prima - ieri per la prima volta l’incidenza settimanale dei nuovi casi è scesa sotto il livello corrispondente dell’ottobre 2020: 28,30 contro i 30 dell’11 ottobre 2020. Un raffreddamento di casi che segna un’inversione di tentenza: mai prma di ieri nel corso del 2021 l’incidenza settimanale dei nuovi positivi, sospinta dall’apparizione prima della variante inglese e poi della delta, era stata al di sotto del corrispondente periodo del 2020.
Impressionante la differenza delle variazioni percentuali su 7 giorni dei nuovi positivi. Un anno fa, nella seconda settimana di ottobre, nelle Marche i contagi crescevano tra l’86 e il 122% a settimana, mentre oggi, nonostante l’andamento altalenante degli ultimi giorni, continuano a diminuire.
Ieri, con i 54 nuovi positivi registrati dal bollettino del Servizio Sanità della Regione, l’incidenza settimanale di casi per 100mila abitanti - uno dei parametri decisivi per l’attribuzione dei colori alle Regioni - è sceso di nuovo sotto quota 30, esattamente a a 28,30, con una variazione di -10,4% rispetto a una settimana prima e dimezzamento rispetto all’inizio delle scuole.

Certo la riapertura delle scuole qualche effetto l’ha prodotto, aumentando l’incidenza dei casi tra gli scolari ancora in età non da vaccino, quelli che frequentano elementari e medie.

Mma proprio l’immunità diffusa garantita dalla campagna vaccinale ha disinnescato il detonatore della trasmissione virale nella filiera scuola-famiglia, che nell’autunno di un anno fa aveva provocato effetti disastrosi, con un aumento dei contagi di circa 20 volte nel giro di un mese e mezzo, fino alla chiusura delle scuole superiori decisa a fine ottobre, quando l’incidenza settimanale era salita a 213 casi per 100mila abitanti.


Meno pazienti positivi
Il calo dei contagi si riflette in linea diretta sui ricoveri ospedalieri per Covid, scesi nell’ultimo mese da 23 a 12 in terapia intensiva e da 59 a 44 in area medica. In frenata anche i decessi correlati al Covid: 3 nell’ultima settimana (nessuno negli ultimi tre giorni) contro i 6 della precedente.

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