ANCONA In una settimana, i ricoveri Covid hanno registrato un raddoppio netto. Si è passati dai 25 di giovedì 29 luglio ai 50 di ieri. Se le terapie intensive sono rimaste stabili (quattro erano sette giorni fa, quattro ieri, con qualche variazione nel percorso) e le sub intensive sono passate da quattro a sette posti occupati, il balzo in avanti l’ha fatto l’area medica, che da 17 ricoveri è arrivata a 39.
Lontani dalla zona a rischio
Siamo però ancora lontani dalle soglie di rischio fissate dal decreto governativo, che ha introdotto come nuovo parametro per scivolare in zona gialla il tasso di riempimento al 10% delle rianimazioni e del 15% dei reparti ordinari: al momento, infatti, le Marche si aggirano tra il 2 ed il 3% in entrambe le aree ospedaliere, dunque ampiamente - almeno per ora - in zona bianca.
Il tasso di incidenza
La diffusione del contagio è cristallizzata nel tasso d’incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti, che ieri si assestava appena sotto 70 (69,26). Volendo fare, anche in questo caso, un confronto con la scorsa settimana, giovedì 29 luglio il dato si fermava a 45,49. Ieri i nuovi positivi si assestavano sulle 197 unità e la maglia nera è toccata alla provincia di Macerata con 70 casi. Seguono Fermano ed Anconetano, rispettivamente a 42 e 41, mentre si ferma a 21 il Pesarese. Fa anche meglio la provincia di Ascoli con 13 casi ed al totale si aggiungono i 10 da fuori regione. Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, nei sette giorni tra il 28 luglio ed il 3 agosto è peggiorato il trend, con un aumento dei casi rispetto alla settimana precedente del 51,2%, rispetto ad una media nazionale del 19,9%.
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