Marche in marcia verso meno restrizioni. Contagi giù in una settimana del 13%, i ricoveri in rianimazione del 14%. Ma ancora troppi morti

Marche in marcia verso meno restrizioni. Contagi giù in una settimana del 13%, i ricoveri in rianimazione del 14%. Ma ancora troppi morti
di Lorenzo Sconocchini
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Giovedì 28 Gennaio 2021, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 08:16

ANCONA - Scendono i nuovi casi di contagio, segnando un -13%, s’abbassa la percentuale dei tamponi molecolari positivi sul totale delle persone testate, s’alleggerisce la pressione dell’epidemia sugli ospedali marchigiani, con un calo dei ricoveri del 14% in terapia intensiva e del 3% in area medica.

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Il confronto dei parametri da settimana a settimana - sempre utile per neutralizzare l’effetto di fluttuazioni statistiche o circostanze occasionali - conferma la flessione dell’epidemia da Coronavirus nelle Marche e legittima le aspettative di tornare in zona gialla già da domenica prossima. 

Come danno ormai per probabile le indiscrezioni circolate alla vigilia del report di domani in cui ministero della Salute e Iss decideranno i nuovi colori delle Regioni: il Lazio è dato per scontato in fascia gialla (bar e ristoranti riaperti, niente limiti di spostamento entro la regione) dove pure dovrebbero finire, dopo due settimane in arancione, anche Marche, Veneto, Liguria e forse Emilia Romagna.


Il bollettino
Certo non tutti i numeri sono da forma smagliante. Ad esempio fanno eccezione i casi sintomatici, risaliti in percentuale sul totale dei nuovi positivi. Erano stati 330 (il 10,2%) tra il 14 e il 20 gennaio, mentre nell’ultima settimana ne sono stati accertati 331 (11,8%). 
In leggera flessione, ma il bilancio resta tragico, anche il dato dei decessi correlati al Coronavirus, passati da una settimana all’altra da 88 a 85.

Ieri, un altro bagno di dolore, con 17 decessi, uno dei dati più alti della fase-2 dell’epidemia. Si tratta di 12 uomini e 5 donne, di età tra i 65 (un fabrianese morto al Carlo Urbani di Jesi) e i 97 (un anconetano all’Inrca) tutti con patologie pregresse ma con aspettative di vita certo diverse se non fossero incappati nel virus. Il totale delle vittime marchigiane sale a 1.926. Aspettando che scenda anche la curva dei decessi, sempre in ritardo di 2-3 settimane sulle altre, si nota la flessione dei nuovi contagi nella settimana - scesi da 3.230 a 2.808 - emersi da un numero di tamponi molecolari (senza considerare antigenici e retest) piuttosto stabile: erano stati 11.229 nella settimana 14-20 gennaio, sono saliti a 11.655 nell’ultima. Per questo il tasso di positività (tamponi infetti sul totale delle persone sottoposte a test molecolare) scende su base settimanale dal 28,8 al 24,1%.


Meno pazienti Covid
Calano anche i ricoveri per Covid-19, passati in una settimana da 84 a 72 in terapia intensiva e da 573 a 554 in area medica, anche se il bollettino di ieri del Servizio Salute della Regione segna un dato in leggera controtendenza, con i ricoveri complessivi saliti a 626 (+8 rispetto a martedì nonostante le 34 dimissioni di giornata) e quelli in rianimazione scesi (-1) purtroppo anche per effetto del numero elevato di decessi. 
Il dato di ieri (466 nuovi accertati nelle Marche su 2.014 test molecolari, il 23%) fa salire il totale dei contagiati in 11 mesi a 53.860. Molto più alto il numero giornaliero dei tamponi se si considerano anche i 1.287 nello screening con percorso Antigenico(da cui sono emersi altri 39 casi positivi da sottoporre a conferma con tampone molecolare) e i 2.151 nel percorso guariti. I marchigiani attualmente positivi sono in tutto 8.986 (238 in più di martedì) sommando ai ricoverati altri 8.360 contagiati in isolamento domiciliare. Ha rallentato nell’ultima settimana il ritmo dei guariti-dimessi, che dopo alcuni giorni a una media di oltre mille si è attestato ora su un trend giornaliero di 200-250. Nell’ultimo bollettino dei contagi, relativo come sempre ai test del giorno prima, la provincia con più casi è stata quella di Ancona (177), seguita da Pesaro Urbino con 98, Macerata con 79, Fermo con 54 e Ascoli Piceno con 42.

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