ANCONA - Il dato settimanale è stato aggiornato oggi e porta buone notizie: le province di Pesaro e Ascoli confermano il trend di flessione per quanto riguarda l’incidenza dei contagi per 100mila abitanti. L’aggiornamento dei dati del giovedì - lo step di metà settimana, sempre con base gli ultimi sette giorni - alimenta la fiducia dell’osservatorio epidemiologico regionale che fotografa per la seconda volta consecutiva le due ex province locomotiva delle Marche con i dati in discesa. L’orizzonte regionale si fa sempre più rosa: dai 1600 casi positivi settimanali si è scesi a 1230.
L'Rt scende ancora
Con un Rt sgonfiatosi ancora (0,81 contro 0,84 di quattro giorni fa), il focus ovviamente si concentra sulle province più lontane che faticavano a raffreddare il ritmo di contagio.
A proposito di contagi
A proposito dei contagi. Ieri sono stati 214 i positivi registrati nel percorso nuove diagnosi in un quadro generale in cui sono stati processati 3.834 tamponi. Sono 2.165 i test svolti (1708 molecolari e 457 rapidi) e 1669 nel percorso guariti (rapporto positivi/testati al 9,9%). All’interno del perimetro dei positivi 66 sono stati trovati nella provincia di Pesaro Urbino, 44 nell’Anconetano, 36 in provincia di Macerata, 31 in provincia di Ascoli Piceno, 15 nel Fermano e 22 fuori regione. Tra i 214 contagiati ci sono 37 persone con sintomi. I casi comprendono contatti in setting domestico (54), contatti stretti di casi positivi (61), in setting lavorativo (4), contatti in ambiente di vita/socialità (1), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (11) e un caso proveniente da fuori regione. Per altri 45 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
La discesa negli ospedali
A fronte di una situazione epidemiologica in costante miglioramento sorride anche il barometro degli ospedali: i pazienti ricoverati sono scesi a 236, -24 su ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 41, -3, quelli in semi intensiva 77 (invariato), mentre quelli in reparti non intensivi sono 118, -21. Nell’ambito dei report vanno inclusi anche i 29 dimessi. Si è completamente sgonfiata la situazione nei pronto soccorso (appena due persone in attesa di letto per il ricovero) mentre gli ospiti di strutture territoriali sono 98. Vanno purtroppo registrati, invece, altri due decessi che fanno salire il conto delle vittime dall’inizio della pandemia a 3000. Si tratta di di due uomini. uno di 84 anni (originario di Chiaravalle, spentosi nella Residenza Dorica-Inrca) e l’altro di 82 anni, di Corridonia, morto all’ospedale di Torrette ad Ancona. Tutti e due avevano patologie pregresse.
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