ANCONA - Potrebbero essere cinque i Comuni che le riaperture da zona gialla dovranno attenderle ancora. Si tratta di Tavullia, Acqualagna, Vallefoglia, Montelabbate e Cerreto d'Esi. Qui il tasso di incidenza non consente di abbassare la guardia. Le restrizioni che prevede la Regione dovrebbero riguardare soprattutto la mobilità, olttre a tutto ciò che è previsto in fascia arancione. Il governatore Francesco Acquaroli e la sua giunta con una ordinanza ripercorrono la strada già intrapresa con i Comuni della provincia di Ancona e Pesaro all'inizio di marzo, e poi estesa anche al Maceratese, quando con una ordinanza sono stati isolati determinati territori per salvaguardare il resto della regione ed evitare in quel caso una chiusura totale. In questo caso l'ordinanza di cui sarebbero stati messi al corrente già alcuni sindaci nelle intenzioni dovrebbe blindare territori limitati per permettere la riapertura delle Marche per il 26 aprile.
In serata la firma dell'ordinanza, la zona arancione rafforzata nei cinque Comuni entrerà in vigore mercoledì e durerà fino al 25 aprile compreso.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout