ANCONA - L’indice balza all’occhio, e come. Le Marche sono la prima regione d’Italia per posti occupati in terapia intensiva da malati Covid rispetto alla capienza dichiarata (12.7%). Di più: il rapporto tra ricoverati in rianimazione e nell’area medica da noi non solo è il più alto a livello nazionale ma addirittura si raddoppia rispetto a regioni di primissimo livello come Lombardia o Veneto.
Un peso molto alto a guardare le statistiche che gli esperti della Regione prendono per ora poco in considerazione. «Basterebbe aprire il Covid Hospital - è stata la risposta di un addetto ai lavori - e l’indice di occupazione dei posti letto sarebbe immediatamente ridimensionato».
L’indice più rilevante
Ma l’altro indice (pazienti in terapia intensiva rispetto i ricoverati nei reparti di malattie infettive) è ancor più rilevante. Per ogni due ricoverati di Covid ce n’è un terzo in rianimazione. Il dato si presta a molte considerazioni e a differenti concause. Bisogna partire intanto dall’età media dei ricoverati nelle terapie intensive delle Marche 57 anni. E la fascia 50-59 sul nostro territorio è una delle tre meno coperte dai vaccini, particolare che espone di più - come dimostrato scientificamente - alla malattia aggressiva. Per la cronaca, dei 27 ricoverati sottoposti a cure intensive i vaccinati sono 4 su 27, ovvero il 14%.
Il bollettino di giornata
Per quanto invece riguarda il bollettino di giornata, ieri sono stati registrati 173 di positività nelle Marche con un’incidenza di 58,94 su 100mila abitanti (in calo rispetto a 61,20 del giorno precedente. Tra i 173 nuovi positivi, 59 risiedono in provincia di Macerata, 30 nell’Ascolano, 27 in provincia di Fermo, 18 in quella di Ancona e 12 a Pesaro Urbino; 27 i casi da fuori regione. I tamponi eseguiti sono 3.813 tra il percorso diagnostico di screening (2.251; 7,7% di positività) e percorso guariti (1.552), oltre a 1.301 testi antigenici (36 positivi). Ancora stabile in sostanza il numero di ricoveri (83; +1) e nessun decesso registrato nell’ultima giornata con il totale di vittime che resta 3.061. In ospedale ci sono attualmente 27 persone in terapia intensiva (invariato), 22 in semintensiva (+2) e 34 nei reparti non intensivi (-1); due i dimessi. Il totale dei positivi cala a 3.078 (-25) tra cui 2.995 positivi in isolamento domiciliare (-23). Le quarantene per contatto con soggetti positivi sono 4.043 (+3) e i guariti 106.504 (+195).
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