Luciano Messi, sovrintendente dello Sferisterio e presidente nazionale dell’Associazione teatri italiani di tradizione, è d’accordo con il ministro Franceschini sulle riaperture dei teatri all’aperto?
«Lo chiediamo a gran voce. Combattiamo questa battaglia a tutti i livelli, e già nel 2020, quando si parlava di “fase 2”, ne parlavamo. Abbiamo una continua interlocuzione con le istituzioni: al ministro Franceschini abbiamo ripresentato il progetto dell’anno scorso, come categoria. Con la Regione e il Comune portiamo avanti un discorso legato a tutti i protocolli. L’incidenza dei contagi è molto inferiore all’aperto, si è visto anche la scorsa estate. Proveremo a rilanciare per capienze maggiori».
Il sottosegretario Borgonzoni ha detto che lo Sferisterio potrebbe essere pilota per la riapertura al 50%: ci sono novità?
«Al momento ancora no. Il problema si sta studiando su due fronti. Da un lato il numero di persone ammesse: la capienza deve essere commisurata alla struttura. L’anno scorso ha funzionato tutto bene, con 1000 persone, quest’anno si può pensare a qualcosa di più: magari proprio il 50% sui 2.500 posti totali dello Sferisterio, invece di fissare tetti assoluti. Ovviamente senza assembramenti. C’è poi un’altra possibilità, quella della “bolla”, ovvero entrano i vaccinati, chi ha un tampone negativo o chi ha avuto il virus e quindi ha gli anticorpi. Questo però può valere per eventi speciali, non per l’intera stagione: non sarebbe inclusivo per tutti».
Ritiene difficile il 50%?
«Noi l’anno scorso abbiamo gestito tutto con lo stesso personale che avevamo prima del Covid. Se funzionava bene con 2.500, con 1000 e qualcosina di più non è un problema. Inoltre abbiamo ingressi ed uscite separati e quindi gli assembramenti si evitano».
Oneri e difficoltà: quali?
«Gli adempimenti di sicurezza per il mondo dello spettacolo sono forti, rispetto agli altri settori, così come le spese: rischiano di essere un onere impattante. Poi si dovrebbe ragionare per riaperture anche in arancione».
Quale il significato del centesimo anniversario dal primo allestimento?
«Sarà un momento speciale per Macerata.