Covid, contagi giù. E anche l’influenza ha superato il picco ma si teme l'ondata cinese

Sono aumentati i ricoveri di pazienti positivi in terapia intensiva, saliti da 4 a 9

Covid, contagi giù. E anche l influenza ha superato il picco ma si teme l'ondata cinese
Covid, contagi giù. E anche l’influenza ha superato il picco ma si teme l'ondata cinese
di Lorenzo Sconocchini
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Sabato 31 Dicembre 2022, 03:35

ANCONA Si vedrà nelle prossime settimane se è una quiete temporanea o un trend ormai consolidato, ma mentre mezzo mondo si preoccupa per l’impennata dei contagi in Cina, nelle Marche e in Italia in generale l’epidemia da Sars-Cov-2 continua per la quarta settimana consecutiva la sua fase di regressione. L’ultimo report diffuso ieri dall’Osservatorio epidemiologico della Regione Marche, diretto dal dottor Marco Pompili, segnala nella settimana 24-30 dicembre 4.255 nuove diagnosi di positività, con un’incidenza di 283 casi ogni 100mila residenti, in calo del 6,4% rispetto alla settimana precedenza.


Il calo dei tamponi


Pesa però, in questo ribasso, anche un calo drastico dei tamponi, sia rapidi che molecolari, scesi a 7.738, circa 1.500 in meno della settimana precedente, confermando l’abitudine ad aggirare durante le feste il verdetto di test ufficiali che possono costringere alla quarantena, preferendo i test fai-da-te. L’incidenza nelle Marche resta più alta rispetto alla media italiana (207 ogni 100mila residenti nell’ultima settimana) come pure più elevata è la pressione dell’epidemia sui reparti ospedalieri.


Meno decessi


Nell’ultima settimana sono tornati a salire leggermente nelle Marche i ricoveri per Covid (+2) soprattutto per un rialzo di quelli in terapia intensiva (da 4 a 9) mentre quelli nei reparti di area medica sono scesi da 185 a 182. La saturazione per Covid dei posti totali di terapia intensiva è ora al 3,9% (media italia 3,1), mentre in area medica siamo al 18,5% (media Italia 13,7%). In flessione, rispetto alla settimana precedente, anche i decessi correlati all’epidemia da Coronavirus, scesi da 31 a 20.
Nonostante il leggero rialzo dei ricoveri le Marche si vedono confermata una valutazione complessiva del rischio epidemiologico “bassa” nel monitoraggio settimanale della cabina di regia ministero della Sanità-Iss, che ieri ha diffuso i dati aggiornati secondo cui nell’ultima settimana i nuovi casi positivi in Italia hanno avuto una flessione dell’11,3% rispetto alla settimana precedente.

 
L’australiana


E nelle Marche ha superato il picco anche la curva dell’influenza australiana. Nella 51esima settimana dell’anno i nuovi contagi stimati dalla rete Influnet sono scesi a un’incidenza settimanale di 19,81 casi ogni mille assistiti nei 33 ambulatori di medici e pediatri che fanno da sentinelle. nella settimana precedente nelle Marche l’incidenza era più alta (21,87 casi su mille) ma nonostante la flessione la nostra regione resta fra le tre, con Valle d’Aosta e Abruzzo, in cui l’incidenza delle sindromi simil-influenzali supera la soglia del livello di entità “molto alta”. Particolarmente colpiti dalla diffusione dell’influenza (soprattutto del ceppo N3H3) sono i bambini. Nella settimana 19-26 dicembre, a cui si riferisce l’ultimo monitoraggio della rete Influnet, nelle Marche sono stati contagiati dall’australiana 51,47 pazienti sotto a 4 anni e 24,22 nella fascia d’età 24,22. Dall’inizio del monitoraggio stagionale, si stima che l’australiana abbia colpito circa 190mila marchigiani.
La diffusione di Sars-Cov-2 e dell’influenza è ancora molto sostenuta e anche ieri il ministero della Salute raccomandava di vaccinare soprattutto anziani e soggetti fragili, accelerando soprattutto sulla quarta dose del siero anti-Covid. Nelle Marche siamo in ritardo, con una copertura con secondo booster del 22-23% della popolazione vaccinabile, mentre la media italiana è intorno al 30%.
 

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